“E’ una bellissima sensazione, abbiamo fatto qualcosa di incredibile ed è giusto condividerlo con tante persone in primis con il nostro presidente che non è qui con noi. C’è sempre stato. Ma un pensiero anche alla mia famiglia”. Lo ha detto l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, dopo la vittoria dello scudetto in seguito al trionfo nel derby col Milan: “E’ stata una partita combattuta, corretta e mi dispiace solo per gli ultimi cinque minuti. Potevamo fare un gol in più nel primo tempo, ma alla fine sono molto molto contento”.
E sul fratello Pippo, presente negli studi Dazn: “Per me è sempre stato un esempio e lo è tuttora, lui è sempre presente e il nostro amore per la famiglia non cambierà mai”. Sulla sua carriera: “Alla Lazio ho avuto una grande possibilità di iniziare il mio percorso e per questo devo ringraziare Lotito e Tare. Nel campionato fermato dal Covid, non so se avremmo potuto vincere ma avremmo fatto cose importanti. A fine stagione, qualcosa mi ha fatto capire che sarei dovuto venire all’Inter. Con Marotta avevo lavorato alla Sampdoria e non ho nessun sassolino dalle scarpe da togliermi”. Sul futuro: “I dirigenti stanno già lavorando per migliorare ancora la squadra, con paletti da rispettare che magari si possono anche superare”.Â