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“Son felice di essere in Italia e son contento qui, all’Inter mi sento a casa e voglio restare. Quest’anno ho dato il massimo per i miei compagni; sto provando anche ora a fare il massimo, noi vogliamo rimanere in alto”. Così Hakan Calhanoglu nell’intervista rilasciata a Dazn. Il centrocampista ha poi parlato del suo rapporto con Simone Inzaghi, a partire dalle prime telefonate: “Ero in nazionale, ho parlato 2-3 volte col mister e subito c’è stato feeling. Alla fine eravamo entrambi contenti del mio trasferimento. Ruolo? Ne ho ricoperti molti, ho giocato anche esterno. Da mezzala cerco di fare il meglio, sono un giocatore intelligente e non credo sia difficile, devi solo ascoltare ciò che vuole il mister e io mi sono concentrato subito su questa squadra”. Dopo aver indicato in Gattuso l’allenatore più severo avuto e in Ronaldinho l’idolo da bambino, Calhanoglu ha spiegato qual è stata la sconfitta più dura da digerire quest’anno; la risposta, in realtà, è prevedibile: “Quella con il Milan”, subita al ritorno in campionato.
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