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L’attaccante dell’Inter, Felipe Caicedo, si è raccontato ai microfoni di Dazn, ripercorrendo le principali tappe della sua carriera: “Tutto è iniziato con un reality show in Ecuador. I migliori potevano andare in Argentina per tentare la fortuna e io trascorsi tre mesi al Boca Juniors. Dai 19 ai 21 anni ho giocato con il Manchester City. E’ stato un bel periodo della mia vita, in cui ho imparato molto. Lottavamo per vincere tutto e grazie ai compagni sono cresciuto molto“. Sull’esperienza all’Espanyol, il sudamericano ha detto: “Ricordo quella tappa con grande affetto perché è nata mia figlia. Grazie a lei sono diventato un uomo più responsabile“. Poi l’approdo in Italia: “Inzaghi mi ha reso il giocatore che sono oggi e gliene sono grato. Mi ha dato tanto, cerca sempre di tirare fuori il meglio dai giocatori“. Tra i gol segnati con i biancocelesti, Caicedo ne ricorda uno in particolare: “La gara contro la Juventus è stata speciale, la ricordo come fosse ieri. Stavamo perdendo al 93′ ho segnato un gol. Mi viene ancora la pelle d’oca quando guardo quell’immagine“. Infine, Caicedo ha detto: “Cerco di essere sempre concentrato e di non mollare mai. Quando la squadra ne ha bisogno io la aiuto sempre“.
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