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“Hakimi ha 20 anni, ha fatto solamente due esperienze al Borussia Dortmund con un calcio meno tattico. Sta lavorando e ha capito la differenza tra il calcio italiano e quello tedesco. Si trova nella squadra giusta e con l’allenatore giusto per migliorare. Eriksen? Ho un buon rapporto con lui. Ma devo fare delle valutazioni e le scelte che prendo sono orientate al bene per l’Inter”. Così Antonio Conte nel post partita di Inter-Bologna 3-1 ha commentato la prestazione di Achraf Hakimi, autore di due gol e di una prestazione convincente a San Siro e la situazione legata a Christian Eriksen, nuovamente subentrato nel recupero. A dare il via ad una vittoria netta ci ha pensato il solito Romelu Lukaku, sempre più pupillo del tecnico nerazzurro: “Secondo me può ancora crescere – ha detto Conte ai microfoni di Dazn – Romelu è un diamante grezzo, può diventare uno degli attaccanti più forti al mondo ed è sulla buona strada. In lui vedo qualità uniche”.
Contro il Bologna la squadra nerazzurra concede poco ma non mantiene la porta inviolata come contro il Sassuolo nel precedente turno: “La rete del 2-1 è una situazione che va evitata – ha aggiunto – Non dobbiamo lasciare aperte partite che stiamo dominando. La soglia di attenzione va mantenuta alta per tutta la gara. Stiamo lavorando per trovare equilibrio ma è normale concedere qualcosa in più quando si cerca un certo tipo di pressione. Ora ci sentiamo più sicuri e siamo più compatti”, ha concluso Conte.
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