“Io gioco a calcio, ho scelto questa strada e ho la fortuna di fare questo lavoro, quindi vado in campo e cerco di divertirmi, non sento la pressione, ma solo la tensione positiva, lo stomaco che fa male che è l’adrenalina che rende unico questo sport”. Così Alessandro Bastoni, classe ’99, intervistato al Matchday Programme, racconta le sensazioni che vive quando pratica questo sport. Il difensore nerazzurro, che ha da subito convinto Antonio Conte, ha svelato qual è stata la partita della svolta: “Al momento quella che penso abbia cambiato la mia carriera è stata l’esordio con il Parma contro il Torino, quando sono sceso in campo ho proprio pensato ‘questa è la partita che può cambiare la mia carriera’ abbiamo vinto 2-1 e da lì ho cominciato a giocare stabilmente in Serie A“. Alla domanda quale fosse, a suo avviso, la partita perfetta non ha avuto dubbi: “Finale di Champions League con la maglia dell’Inter, sullo 0-0 al 90′ calcio d’angolo e io che segno“. Per quanto riguarda, invece, i suoi compagni di reparto, il giovane centrale ha commentato: “Godin mi dà consigli più di esperienza, su come marcare l’uomo, Skriniar su come essere più aggressivo”. Non c’è spazio solo per il calcio nelle sue passioni, infatti ha rivelato: “Mi piace lo sport in generale, seguo con passione anche l’NBA, il mio giocatore preferito è ‘Steph’ Curry. Quando posso seguo il basket anche qui a Milano”.