“Ho fatto parte della famiglia Moratti, ho avuto la fortuna di vincere tanto ma ho vissuto anche tanti anni difficili ma di costruzione”. Così il ds dell’Inter Piero Ausilio è intervenuto ai microfoni di Inter TV in occasione dell’assegnazione ufficiale dello scudetto 2020/2021. “E’ stato un lungo progetto e abbiamo goduto quest’anno anche degli anni di sacrificio. Questo Scudetto è qualcosa di diverso, mi sento protagonista al 100% di questo titolo che è arrivato non per caso ma dopo anni di costruzione. Finalmente abbiamo potuto coronare tanti anni di sacrificio. Non dimentichiamo che questi ragazzi stanno giocando ininterrottamente dal post lockdown – ha detto – . Hanno giocato in Nazionale dopo l’Europa League, alcuni non si sono mai riposati. All’inizio c’era stanchezza, ci siamo attardati un po’ nelle prime giornate, ma poi è stata una cavalcata pazzesca”.
Sulla squadra: “Siamo un grandissimo gruppo. Un gruppo che è nato con Antonio Conte l’anno scorso e che si è plasmato attraverso il lavoro e i risultati. Siamo stati protagonisti in Europa League e siamo arrivati secondi a -1 dalla Juventus. Poi è arrivato un giocatore forte come Achraf Hakimi, ma il gruppo si stava già compattando, già si intuiva che c’era qualcosa di speciale, c’era un’aria particolare. Io me lo aspettavo”.
“È un mese che ci guardiamo le partite degli altri senza sofferenza, che ci godiamo tutto ciò che è stato. Io mi ricordo lo scudetto a Parma o anche Lazio-Inter o Inter-Empoli per la Champions, non c’è paragone con quello attuale. Quelle sono partite da Inter, qui ci siamo divertiti molto nell’ultimo mese. Finire un campionato così difficile con quattro giornate d’anticipo è stato un qualcosa di pazzesco” ha concluso.