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“La squadra ha fatto una buona partita, abbiamo giocato una partita da squadra che conosce se stessa, che sa dove vuole portare il match e che riesce, il più delle volte, a fare ciò che vuole fare“. Queste le dichiarazioni di Luciano Spalletti nel post partita di Inter-Atalanta, match valevole per la tredicesima giornata del campionato 2017-18 della Serie A. Il tecnico nerazzurro ha gioito per il successo per 2-0 sulla ‘Dea’ grazie alla doppietta di capitan Mauro Icardi sbloccando un match complicato: “C’era da aspettare il momento giusto, poi siamo riuscito a fare i gol nel momento giusto sfruttando anche una palla inattiva contro una squadra forte da questo punto di vista. In alcuni momenti riusciamo a colpire in altri non riusciamo ad essere continui però oggi abbiamo vinto“.
Tramite questa vittoria, l’Inter torna a riappropriarsi della seconda posizione in classifica scavalcando la Juventus dopo il k.o. esterno a Genova contro la Sampdoria. E’ la vera anti-Napoli? “Definiteci come vi pare, noi abbiamo cose da migliorare perché le altre vanno di fretta e vanno forte. Noi abbiamo cose da migliorare, vogliamo dominare nella metà campo avversaria, non dobbiamo abbassare la tensione. Non ci dobbiamo accontentare e andare a fare le cose con un pizzico di superficialità , bisogna spingere sempre a manetta“.
Sulla titolarità a sorpresa di Davide Santon: “Santon è un giocatore che ha sempre giocato nell’Inter e che ha fatto bene nel passato, sa spingere e difendere. Dalbert? Domani mattina verrà e si allenerà meglio perché quel che fatto fino a ieri mattina magari non basta e continuerà a cercare di migliorarsi. Ci sono dei momenti per far credere e motivare dei calciatori da ‘insostituibili’ ed altri, quando tutto va bene, che servono per inserire altri giocatori“.
Infine sulla polemica dell’Associazione Allenatori e della posizione di Renzo Ulivieri in vista della giornata decisiva di domani con il vertice federale che potrebbe cambiare il futuro del calcio italiano: “Bisogna incontrarsi e portare avanti le idee di tutti. Noi non eravamo abituati ad una cosa così, nessuno se lo aspettava. Dobbiamo valutare e fare delle scelte corrette, non tutto va buttato fuori dalla finestra. Se si attacca solamente Giampiero Ventura diventa difficile poi convincere altre persone. A Carlo Ancelotti che messaggio diamo? Sento anche dagli organi federali alcuni attacchi verso Ventura e tutto diventa più difficile così“.