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Adriano ha rilasciato interessanti dichiarazioni per il sito web dell’Inter, squadra per la quale ha offerto il suo talento immenso e ha indossato l’ambita maglia numero 10. L’attaccante brasiliano dal mancino aureo ha esordito esplicando quanto sia emozionante, per un calciatore nerazzurro, giocare una stracittadina: “Per noi giocatori era molto importante, emozionante: la gara più importante in città, contro il Milan. Personalmente io mi avvicinavo a questa gara con nervosismo perché sapevo di dover affrontare grandi avversari. Fare gol in un derby è una cosa impressionante. Era bello perché poi prendevamo in giro quelli che perdevano. Ci sentivamo anche per telefono per parlare della gara, una bella cosa“.
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In seguito Adriano ha offerto un giudizio riguardo il suo gol più bello con la maglia della Beneamata: “Il più bello è quello segnato contro il Real Madrid, fu importante quella gara per farmi conoscere, per la mia carriera. La punizione? Non è una questione di coraggio, mi allenavo a tirare le punizioni con Materazzi e Seedorf. Loro sapevano che tiravo forte e bene, Seedorf, in quell’occasione, disse a Materazzi di lasciarmi tirare. Non ci credevo neanche io perché ero l’ultimo arrivato, è stata una sorpresa. Grazie a Dio è andato tutto bene, ho tirato una splendida punizione“.
In chiusura, il nazionale verdeoro ha dedicato un pensiero ai tifosi dell’Inter: “Io ringrazio loro per avermi fatto diventare l’Imperatore. Ringrazio per i bei momenti, l’Inter è sempre stata la mia seconda casa e lo è anche oggi. Se alla fine di questa avventura ho sbagliato è perché non avevo la testa per via della morte di mio padre. Ho lasciato Milano non perché non volessi più giocare nell’Inter, ma per quel fatto personale. Chiedo scusa ai tifosi e dico anche grazie perché mi hanno trattato bene anche nei momenti difficili. Spero di tornare un giorno per salutarvi tutti“.
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