Quella di Simone Inzaghi è un’Inter da sogno. Una squadra compatta, piena di talento e tecnica, dove ognuno trova il suo spazio e lo sfrutta a pieno, fornendo prestazioni di livello che in queste stagioni hanno portato i nerazzurri a tanti trionfi e grandi traguardi che mancavano da tempo. Un esempio virtuoso di come gestire un gruppo squadra, testimoniato anche dai numeri.
L’operato di Simone Inzaghi è destinato a rimanere nella storia: 100 vittorie in appena 150 partite da allenatore del club milanese. Solo altri tre tecnici erano riusciti a vincere almeno 100 match sulla panchina nerazzurra, Trapattoni, Herrera e Mancini, ma nessuno di loro è stato rapido quanto il tecnico di Piacenza. Questo traguardo, arrivato ieri sera con la vittoria a San Siro per 2 a 0 sull’Empoli, è il sigillo perfetto per un ciclo vincente come quello dei nerazzurri che, con il +14 attuale, si avvicinano sempre più al titolo e alla ambita seconda stella.
Il destino, però, ha voluto fare uno scherzetto a Inzaghi: a fine partita non c’era più voce. Chissà se per le urla in campo o per i troppi festeggiamenti. Nemmeno il suo vice Farris si è esposto in merito, magari ce lo dirà proprio Simone in futuro.