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Inizia da casa sua, da quell’Allianz Stadium in cui ha vinto le ultime due per 4-2, risultati abbastanza insoliti sia per la Vecchia Signora che per Allegri, l’aprile di fuoco assoluto della Juventus, che giocherà su quattro diversi fronti. Il primo, quantomeno in ordine di tempo, è quello della Serie A, visto che arriva il Verona e non va assolutamente sottovalutato, anche perché gli scaligeri, ancora attaccati al treno salvezza, hanno undici partite per salvarsi e al momento, finisse oggi il campionato, sarebbero retrocessi. In crisi nelle ultime settimane prima della sosta dopo un’iniziale scossa data da Zaffaroni, i veronesi non faranno sconti ai bianconeri, che a loro volta possono solo vincere se vogliono, punto primo mettere un altro mattoncino innanzitutto per l’Europa minore, e poi sperare di tornare catapultati al secondo posto, punto secondo per prepararsi nel migliore di modi al secondo fronte di aprile, quello della Coppa Italia, nell’ennesimo capitolo del duello con l’Inter. L’andata contro i nerazzurri, che è dietro l’angolo perché si gioca martedì, dovrà già essere decisiva in chiave ritorno, e si giocherà ancora in casa. E’ a Torino che bisogna costruire questo rush finale di una stagione, Allegri e i suoi lo sanno e dopo questa pausa per le nazionali, con tanti giocatori in giro per il mondo, sarà essenziale tornare subito al cento per cento dell’attenzione.
Sempre ad aprile, ecco anche l’Europa League, c’è il complicatissimo Sporting Lisbona da domare per volare in semifinale e sperare ancora di tornare a vincere un trofeo internazionale, con la grande chance di conquistare anche il pass per la prossima Champions (eventuali sanzioni Uefa a parte). Ecco, è questo forse il fronte principale, quello extra campo, ma vale solo per la società e la squadra dovrà essere brava a isolarsi nel migliore dei modi. Si battaglierà a livello giudiziario un po’ ovunque: si attendono nei prossimi giorni, infatti, la sentenza del Consiglio di Stato sulle carte Covisoc, le inevitabili conclusioni del procuratore Figc sui deferimenti per la manovra stipendi (l’udienza sull’inchiesta Prisma a livello penale è slittata invece a maggio), infine il 19 aprile l’appuntamento più importante, quello al Collegio di Garanzia dello Sport in cui emergerà se i famosi quindici punti di penalizzazione che hanno fatto piombare la squadra al settimo posto potranno essere restituiti. Ma l’obiettivo principale è quello di arrivare a questo cruciale appuntamento avendo vinto tutto quello che c’è da vincere, in modo tale da reagire nelle migliori condizioni possibili alla decisione che emergerà .
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