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Anomalo, ma affascinante, arriva un turno infrasettimanale e lo fa già ad agosto. Collocazione prematura rispetto agli altri anni dovuta ai Mondiali a novembre, ma siamo comunque giunti alla quarta giornata ed è tempo di fare sul serio. Ancora imballate e non al meglio della forma, le venti squadre di Serie A sono chiamate a uno sforzo extra, ed è vietato sbagliare per tutte le big, che saranno impegnate contro squadre della parte destra della classifica. L’impegno più complicato è per il Milan, anche se a Reggio Emilia ci sono solo ricordi positivi, quelli di maggio e dello scudetto vinto proprio al Mapei Stadium. Il Sassuolo, però, al netto delle tante cessioni resta sempre una squadra ostica e i rossoneri non sono ancora apparsi nella loro versione migliore fin qui. Da non sottovalutare nemmeno la trasferta in casa della Sampdoria per la Lazio, visto che lo scorso anno lontano dall’Olimpico sono state tante le difficoltà incontrate, e quest’anno l’unica mancata vittoria è arrivata proprio da ospiti. I blucerchiati non hanno ancora segnato, hanno un solo punto e vengono da un 4-0 pesantissimo subito, ma venderanno carissima la pelle.
Sembrano più facili, sulla carta, gli impegni sovrapponibili delle altre big. La Juventus ospita uno Spezia in salute e molto accorto, stavolta è vietato sbagliare dopo due pareggi di fila e nell’ambiente bianconero ci si aspetta dalla squadra di Allegri non solo la vittoria, ma anche un gioco decente. Il Napoli, ultima delle squadre a punteggio pieno ad abdicare, attende al Maradona il Lecce, pericoloso ma sicuramente fragile dietro in attesa di Umtiti, mentre Inter e Roma, che giocheranno entrambe martedì sera, ospitano le uniche due squadre ancora ferme a zero punti, rispettivamente Cremonese e Monza, ma entrambe in grado di giocare a viso aperto contro le più quotate rivali.
E poi c’è Atalanta-Torino: entrambe fuori dalle coppe lo scorso anno, ma nella parte sinistra della classifica, ora in vetta con 7 punti e tanta solidità mostrata (un solo gol subito a testa): giovedì saranno loro a dar vita a uno scontro diretto che vale il primo posto in campionato, e chi lo avrebbe mai detto?
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