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Dei suoi 7 gol stagionali in campionato, all’Inter ha segnato sia all’andata che al ritorno. A Reggio Emilia di destro al volo dopo un grande inserimento in area, a San Siro di testa anticipando Asllani davanti a 75mila. Ora Davide Frattesi è pronto a ritornare nello stadio del suo ultimo gol in Serie A indossando i colori nerazzurri e a segnare ancora esultando sotto la Nord.
Farà il suo esordio nella Scala del calcio il 20 agosto in Inter-Monza, contro la squadra che forse per prima ha creduto veramente in lui e nelle sue potenzialità , con cui nella stagione 2020/2021 ha disputato 41 partite e segnato 8 gol. Nel 3-5-2 di Inzaghi Davide non sarà il sostituto di Brozovic ma giocherà mezz’ala, visto che in cabina di regia ci sono già due posti occupati da Calhanoglu e Asllani. Scenderà in campo insieme a Barella o subentrerà al posto del numero 23 a partita in corso, soprattutto nella prima parte di stagione per adattarsi al nuovo modo di giocare. I due (che compongono anche il centrocampo della nazionale) hanno caratteristiche simili. Dovrà essere bravo l’allenatore – che ha fortemente voluto a Milano il classe 1999 – a creare la giusta sintonia e farli convivere senza forzare i tempi. È certo però che l’ex tecnico della Lazio avrà a disposizione sin da subito un polmone in più per il suo centrocampo di qualità .
Frattesi, che si lega alla squadra di Milano per 5 anni, è un centrocampista brevilineo box to box, di dinamicità e intelligenza tattica, con grande capacità di inserimento in area avversaria e il vizio del gol. È molto disciplinato e abile anche nel capire i momenti della partita abbassandosi e aiutando i compagni con raddoppi e corse a perdifiato. Il futuro numero 16 interista è sempre uno dei giocatori in campo che percorre più km a partita. Inesauribile. Deve migliorare negli assist, zero in questa Serie A, come del resto lui stesso ha ammesso in una recente intervista. «Ho scelto la squadra e sono sicuro che il mio procuratore troverà il modo di accontentarmi» ha anche dichiarato alla Gazzetta qualche settimana fa. E il suo procuratore Giuseppe Riso lo ha accontentato. Ora sta al ragazzo di borgata nato e cresciuto alla periferia di Roma, convinto dal blasone e dal progetto tecnico della società , dimostrare tutto il suo valore anche nel calcio d’élite. L’Inter abbraccia Frattesi e viceversa. Mettiamoci comodi. Lo show può cominciare.
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