La vittoria nel derby, l’euforia inevitabile, ma il Lecce riporta coi piedi per terra la Lazio. Dopo tre vittorie di fila in campionato e poi l’acuto contro la Roma in Coppa Italia, è un gran momento per i balbettanti biancocelesti di Sarri, che hanno ritrovato la compattezza difensiva e ora possono davvero tornare a credere nella qualificazione alla prossima Champions. Il quarto posto è a portata di mano, a patto di non scivolare più in modo rovinoso e di trovare ulteriore continuità: è per questo che la Lazio vuole vincere la quarta di fila in campionato, non le riesce da aprile scorso.
C’è però un bel problema con i salentini, soprattutto nella gestione di Sarri: i giallorossi hanno infatti vinto tre delle ultime quattro partite contro i biancocelesti pareggiando l’altra, hanno già vinto con una clamorosa rimonta nella prima giornata di questo campionato al Via del Mare e per la prima volta potrebbero vincere entrambe le gare stagionali contro i capitolini. Non solo: con il tecnico toscano, mai una vittoria contro questa agguerrita rivale, un pareggio e due ko uguali nella genesi, se non dovesse vincere nemmeno la quarta sarebbe il primo allenatore laziale della storia a restare a secco.
Va detto però che all’Olimpico i ragazzi ora allenati da D’Aversa hanno vinto solo una volta nel lontano 1-2, e in questa stagione non hanno mai trovato un successo fuori casa, mentre sono ben nove su diciannove partite i pareggi leccesi, dieci su venti sarebbe un record per i giallorossi, che comunque sono in una posizione tranquilla di classifica e possono giocare a mente assolutamente sgombra.
Saranno i colpi di testa a decidere una partita dall’esito non scontato? Il Lecce è stata la squadra punita più volte con questo fondamentale, viceversa la Lazio ne ha segnato solo uno con Castellanos, assente in un chiave di emergenza infortuni per i padroni di casa, visto che anche Immobile è ancora acciaccato, Luis Alberto sarà fuori anche lui e le scelte sono decisamente obbligate a pochi giorni, peraltro, dalla Supercoppa Italiana in Arabia Saudita, alla quale bisogna arrivare con una vittoria in campionato.