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Mentre la squadra, in campo, prova a raggiungere i quarti di finale di Europa League e la finale di Coppa Italia senza dimenticare la lunga e faticosa rincorsa in campionato, è chiaro che la stagione della Juventus si giocherà anche e soprattutto nei tribunali sportivi e non. Si prospetta una primavera e, probabilmente, una estate infuocata. Andiamo a ripercorrere le prossime tappe giudiziarie.
UDIENZA PRELIMINARE
Lunedì 27 marzo è una data cruciale per il destino dell’ex Consiglio d’amministrazione bianconero. Infatti il GUP Marco Picco deciderà , nell’udienza preliminare, se rinviare a giudizio tutti gli ex dirigenti bianconeri, da Andrea Agnelli in giù. Ci sarà anche la questione della competenza territoriale con gli avvocati della Juventus che chiedono di spostare il processo a Milano o a Roma perché è lì che si sarebbe consumato l’aggiotaggio informativo relativo alla comunicazione, ritenuta falsa, del decurtamento dei quattro stipendi in periodo Covid.
PLUSVALENZEÂ
Il processo plusvalenze è ormai approdato presso il Collegio di Garanzia dello Sport, a Roma. La Juventus la scorsa settimana ha depositato il ricorso per riavere i 15 punti di penalizzazione mentre Agnelli, Paratici, Cherubini, Arrivabene e Nedved, tra gli altri, hanno presentato il ricorso per le loro relative squalifiche. Il Collegio di Garanzia, che giudicherà a Sezioni Unite, ha tempo 60 giorni per fissare la data e l’orario dell’Udienza. Probabilmente l’Udienza avverrà a cavallo di Pasqua con il Collegio che ha tre strade: respingere il ricorso bianconero e quindi confermare il -15, accogliere parzialmente il ricorso e rimandare il processo nuovamente alla Corte d’Appello Federale per una rideterminazione della pena, oppure accogliere completamente il ricorso e cancellare del tutto la sentenza ridando tutti i 15 punti al club bianconero.
MANOVRA STIPENDI E PARTENRSHIP SOSPETTE
Nella giornata di ieri la procura Figc, guidata da Giuseppe Chiné, ha chiesto altri 20 giorni di proroga per studiare le nuove carte arrivate dalla Procura di Torino sia sul filone stipendi che sulle partnership sospette con altre squadre. I venti giorni scadranno proprio in concomitanza con l’udienza preliminare del 27 marzo e a quel punto Chiné dovrà decidere se deferire club, dirigenti ed eventualmente giocatori oppure prosciogliere e archiviare il tutto. Molto più probabile che si arrivi ad un deferimento: a quel punto il processo, che partirebbe dal primo grado della giustizia sportiva (Tribunale Federale Nazionale) partirebbe a maggio. Per una primavera-estate infuocata.
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