[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“Nulla è come prima. Ogni volta che squilla il telefono sono preoccupato, vado in ansia se mia madre non risponde…” queste le prime parole pronunciate con voce spezzata da Federico Ruffo. Il giornalista di Report che si è occupato dell’indagine Juve-‘Ndrngheta, ospite alla trasmissione televisiva “Agorà” ha raccontato con difficoltà quello che sta vivendo dopo la messa in onda del suo servizio.
“Molti hanno detto che il servizio per rilanciare il programma. La campagna d’odio è iniziata dagli spot di inizio stagione, mi sono arrivate minacce di ogni genere – prosegue Ruffo – “Io sono juventino da una vita e sono di origini calabresi, ho ereditato questa passione da mio nonno ma mi è capitato di tutto: mi hanno detto che mi sono inventato tutto per accreditarmi rispetto alla Juventus o che non ero calabrese e lo dicevo solo per alimentare il luogo comune che gli juventini sono tutti meridionali“.
https://www.youtube.com/watch?v=MT7VRnaT-R8&fbclid=IwAR3otugbzEpwkUX6X9UHa-TTjcYqJx-n9P9M5z8rsyKgRh36Ze2RvBO85DU