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“I bilanci della Juventus non appaiono redatti nel rispetto delle norme di legge e regolamentari provenienti dalla Consob e dei principi contabili internazionali che disciplinano la formazione di detti documenti”. E’ quello che emerge dalla relazione del super consulente della Procura di Torino, Enrico Stasi, che così come riporta La Repubblica ha analizzato i bilanci della Juventus nell’ambito dell’inchiesta che potrebbe portare a processo l’ormai ex dirigenza bianconera (13 gli indagati) per l’ipotesi di reato di false comunicazioni sociali, ostacolo alla vigilanza Consob, aggiotaggio e false fatturazioni, accuse che a questo punto, stando a una delle testimonianze chiave dell’intero impianto accusatorio, sembrano trovare maggiore concretezza.
Stasi continua: “In particolare risulta accertato che nei predetti documenti contabili non sono state correttamente e fedelmente rappresentate le operazioni di scambio/permuta dei calciatori, tanto a livello di plusvalenze relative a calciatori ceduti, quanto a livello di costi di acquisizione e relativi ammortamenti dei calciatori acquistati. Ed è stato altresì accertato che i debiti per retribuzioni del personale tesserato non sono stati contabilizzati secondo il principio della competenza”.
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