Spunta anche un ultras del Napoli nelle quasi 600 pagine di ordinanza del Gip che ieri ha portato a 19 misure cautelari nei confronti di diciannove esponenti delle curve di Inter e Milan. Come riporta l’ANSA, in un passaggio degli atti, vengono citati i “rilevanti” rapporti tra Luca Lucci, capo ultras rossonero, con gli ultras napoletani, in particolare con uno degli esponenti di spicco delle tifoserie della squadra partenopea (privo di qualsiasi rapporto con il club campano e i suoi vertici), al quale avrebbe procurato “centinaia di biglietti” della partita dei quarti di finale della Champions League destinati, “almeno in parte (…), ad appartenenti a ‘clan’ mafiosi della città partenopea”. La vicenda emerge in un passaggio dell’ordinanza del gip di Milano Domenico Santoro.
Vengono riportate le intercettazioni che risalgono al 12 aprile dell’anno scorso e da cui si evince che la società “non ha in alcun modo collaborato, a tal fine, con gli ultras”. Quel giorno i due si incontrano davanti a un bar di Cologno Monzese. Lucci riceve i ringraziamenti dal suo interlocutore “uno dei capi ultras del rione ‘Sanità’ della tifoseria napoletana”. Poche ore dopo ci sarà la partita tra le due squadre. Ecco il dialogo intercettato: De Marino: “ci siamo ritrovati tutti i clan di…” Lucci: “si si si” De Marino: “considera ..inc.. io c’ho mio fratello qua che sta a Opera, detenuto da anni qua, che mi ha avvertito mio fratello dal carcere, se sapevo (fon) di questi biglietti.. inc..” Lucci: “si si, va bene, sono scelte vostre, scelte giuste..” De Marino:” ..inc.. in questo momento era la vera ..inc.. ci saremmo trovati tutti, tutti clan di Napoli ‘dacci i biglietti, dacci 5 biglietti’.. non ce ne saremmo usciti più! allora abbiamo detto facciamo solo questi ..inc..”