Un rigore di Ciro Immobile al 94′ regala tre punti pesantissimi alla Lazio che sorpassa la Roma e si porta a -1 da una Fiorentina ben messa in campo ma costretta a capitolare nel recupero per un tocco col braccio in area di Milenkovic. La squadra di Sarri ha vinto sette delle ultime 11 sfide di Serie A contro avversarie nelle prime cinque posizioni in classifica a inizio giornata e i viola di Vincenzo Italiano sono la nuova vittima nei big match dei biancocelesti. Primo tempo intenso, con ritmi alti ma anche con molti errori tecnici quello dell’Olimpico. La prima occasione del match è della Lazio. Castellanos difende un pallone sulla destra e imbuca per Luis Alberto che si infila nel varco e calcia con potenza, trovando però solo l’esterno della rete. Due minuti dopo inizia lo show di Lucas Beltran, che però ha meno fortuna del giovedì di Conference. Dopo la doppietta europea al Cukaricki, l’ex River prima si vede annullare un gran gol per un tocco di mano in precedenza e poi si arrende al palo con un colpo di testa. La fase di errori palla al piede è aperta da Terracciano che regala la sfera a Guendouzi. Il francese premia Zaccagni che rientra sul destro e calcia: fuori. Allo scadere del primo tempo la Lazio rischia grosso con Ikone che ruba palla a Rovella e cade in area a seguito di un contatto in area: per l’arbitro e il var non c’è nulla.
All’intervallo Italiano spende il primo cambio. Fuori Duncan, dentro Mandragora. Con l’aumentare della pioggia, cresce anche il ritmo della Lazio. Al 54′ errore clamoroso a tu per tu con Terracciano da parte di Castellanos, ma Marcenaro ferma tutto per un fuorigioco (dubbio) di Zaccagni. L’attaccante argentino è impreciso poco dopo con un destro che termina alto sopra la traversa. E al 58′ invece serve il riflesso di Terracciano per negare il gol a Luis Alberto che si era liberato per i ltiro. La pioggia aumenta, il campo diventa più pesante e Italiano sceglie di togliere la qualità di Bonaventura e Beltran per garantire più fisicità con Barak e Nzola. La Fiorentina torna ad affacciarsi dalle parti di Provedel al 65′, ma Nico Gonzalez sbaglia il diagonale col mancino. È sempre la Lazio però la più pericolosa: Felipe Anderson pesca in area Luis Alberto che calcia di prima intenzione, Terracciano è ancora attento. Al 77′ scocca l’ora di Pedro e Immobile. Ed è il miglior marcatore della storia biancoceleste a realizzare il rigore della vittoria. Al 94′ l’altro neo entrato Vecino colpisce di testa, Milenkovic devia: Marcenaro vede il braccio, il difensore fa cenno di averla colpita col viso, ma il var conferma la decisione dell’arbitro. Dagli undici metri va Immobile che spiazza Terracciano, spazza via le critiche e, forse, si riprende il posto da titolare.