Stavolta sƬ. Stavolta il Venezia torna davvero a vincere, dopo le beffe in serie rimediate tra il gol annullato col Var al 97′ contro l’Inter, il gol annullato, sempre col Var, nel recupero contro il Monza e il rigore di otto giorni fa allo Stadium che ha fatto sfumare una storica vittoria. Potevano essere, in sostanza, sette punti per Di Francesco, ma la sfortuna e le disattenzioni ne hanno fatti fruttare appena due a una squadra che agli episodi deve per forza di cose aggrapparsi, visto che si gioca la salvezza e lo fa da neopromossa e con una rosa perlopiĆ¹ giovane e inesperta.
E nello scontro delicatissimo al Penzo contro il Cagliari, i lagunari rispondono presente: giocano oltre un’ora davvero positiva, segnano tre volte, in una di queste c’ĆØ perĆ² il Var subdolo ad annullare per un tacchetto e nelle altre due invece colpiscono Zampano e Sverko, poi nell’ultimo quarto d’ora vanno per l’ennesima volta in apnea, subiscono la rete di Pavoletti e allo stadio probabilmente tutti temevano ormai il peggio. Invece, ci pensa Stankovic a evitare guai e i tre punti consentono di abbandonare per il momento l’ultimo posto. Veneti penultimi, ma i sardi non sorridono e restano in zona retrocessione, ĆØ il terzo ko e questo forse ĆØ il peggiore per come ĆØ arrivato, visto che con Fiorentina e Atalanta, le squadre migliori del momento, Nicola se l’era giocata alla grande. E ora all’Unipol Domus arriva l’Inter…
LA CRONACA DI VENEZIA-CAGLIARI
La prima ora ĆØ tutta di marca arancioneroverde: i ragazzi di Di Francesco giocano con tanta personalitĆ ed esplorano spesso la verticale, senza gestire oltremodo la palla. Ed ĆØ cosƬ che fioccano le occasioni per i lagunari, che poi la sbloccano grazie a una super giocata di Oristanio al minuto 40′: il fantasista si porta a spasso tre uomini, palla poi dall’altra parte per l’accorrente Zampano, che gonfia la rete e trova il primo gol della sua carriera in Serie A, meritato perchĆ© sta disputando una stagione positiva nonostante le difficoltĆ dell’ultima della classe.
Che perĆ², oggi, in uno scontro diretto delicatissimo, mostra enorme personalitĆ e sfiora piĆ¹ volte il raddoppio, fino a trovarlo a inizio secondo tempo con Oristanio, ma il Var interviene per annullare la rete in virtĆ¹ di un fuorigico davvero millimetrico, per mezzo tacchetto, di Pohjanpalo, che prosegue oggi la sua astinenza da gol. A segnare, invece, ĆØ Sverko, con una clamorosa cavalcata in cui resiste anche a contatti e mezzi falli, per poi trovare il modo di depositare alle spalle di Sherri.
A quel punto, Nicola manda in campo l’artiglieria pesante, ci sono Pavoletti e Lapadula ed ĆØ il primo a riaprirla per un quarto d’ora di fuoco, segnando un gol grazie alla sua dominante presenza in area. Un altro dei protagonisti in un finale all’assalto dei sardi ĆØ poi Stankovic, autore di alcune parate fantascientifiche. Si entra negli ultimissimi minuti e prosegue l’assalto dei rossoblĆ¹ oggi in maglia bianca, il portiere di casa continua a ergere muri e il risultato non cambia.
LE PAGELLE DI VENEZIA-CAGLIARI
IL MIGLIORE – Filip Stankovic, voto 7.5. Avrebbe forse meritato Oristanio per quanto fatto lƬ davanti, ma le parate del portiere serbo, alcune miracolose, soprattutto nel secondo tempo, valgono di fatto i tre punti.
IL PEGGIORE – Yerry Mina, voto 5. Di solito con la sua esperienza sbaglia poco e niente e risulta il baluardo difensivo dei sardi, oggi va in estrema difficoltĆ nei duelli, soprattutto quando deve marcare Oristanio, e nel secondo gol stende un tappeto rosso.
L’ARBITRO – Marco Guida di Torre Annunziata, voto 7. Gestione di personalitĆ dell’arbitro numero uno in Italia, il fischietto campano viene corretto dal Var su un fuorigioco che dire millimetrico ĆØ forse un’esagerazione stessa.
IL TABELLINO
VENEZIA (3-4-2-1): Stankovic 7.5; Idzes 6, Altare 6, Sverko 7; Zampano 7 (44′ st Bjarkason sv), Andersen 6 (25′ st Crnigoj 6), Nicolussi Caviglia 6, Ellertsson 6; Busio 6 (44′ st Schingtienne sv), Oristanio 7 (39′ st Yeboah sv); Pohjanpalo 6 (39′ st Gytkjaer sv). In panchina: Joronen, Grandi, Haps, Candela, Carboni, El Haddad, Doumbia. Allenatore: Di Francesco 6.5.
CAGLIARI (3-5-1-1): Sherri 6; Zappa 5, Mina 5 ( 26′ st Wieteska 6), Luperto 5.5; Augello 6.5, Adopo 5.5, Makoumbou 6, Deiola 5.5 (8′ st Lapadula 5.5), Zortea 5.5 (19′ st Felici 6); Gaetano 6 (19′ st Marin 6); Piccoli 5.5 (27′ st Pavoletti 7). In panchina: Ciocci, Scuffet, Viola, Prati, Janto, Palomino, Obert, Dentello, Mutandwa. Allenatore: Nicola 6.
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.5.
RETI: 39′ pt Zampano; 22′ st Sverko, 31′ st Pavoletti.
NOTE: pomeriggio piovoso, terreno di gioco in ottime condizioni. Ammoniti: Idzes, Wieteska, Pavoletti. Angoli: 8-4 per il Cagliari. Recupero: 0′; 5′.
LE DICHIARAZIONI POST GARA
EUSEBIO DI FRANCESCO – “Abbiamo un’identitĆ forte come squadra; adesso abbiamo ridotto anche i nostri alti e bassi, raggiungendo un maggiore equilibrio. Siamo riusciti a vincere questa partita grazie alla nostra capacitĆ di andare a cercare il secondo gol. Meritavamo un risultato cosƬ, non solo per la partita di oggi ma perle tante che ci sono sfuggite in precedenza. Questa squadra ha un’identitĆ forte, inoltre cominciamo ad avere anche equilibrio e meno alti e bassi. Siamo cresciuti in termini di consapevolezza. I due punti dalla salvezza? Questa partita valeva doppio. Non l’ho voluto dire prima per non trasmettere troppa pressione alla squadra e alla gara in generale”.
DAVIDE NICOLA – “Quello dei gol segnati ĆØ un aspetto da migliorare, tra i tanti che conosciamo e suoi quali sappiamo di dover lavorare. Senza considerare quindici minuti abbiamo fatto un’ottima partita, sbagliando davvero poco nel corso del primo tempo. Nella ripresa siamo entrati in campo abbastanza innervositi per la prestazione del primo tempo. Abbiamo sicuramente delle responsabilitĆ , ma non voglio dargli troppo peso perchĆ© il rischio sarebbe quello di togliere serenitĆ alla squadra. La nostra identitĆ ? Abbiamo le idee chiare. Quando iniziamo una partita abbiamo sempre un piano tattico, che perĆ² possiamo sempre cambiare in corsa. Potevamo fare di piĆ¹ sul secondo gol subito, ma quando subisci cosƬ puoi sempre fare meglio, anche in attacco. Non dobbiamo vedere tutto in negativo, sappiamo perfettamente quali aspetti sono da migliorare, tra questi quello dei gol segnati”.