Come se la partita contro la Lazio non fosse mai esistita, il Napoli si rimette subito in marcia verso lo scudetto. Lo fa ancora in casa, dove peraltro giocherà un’altra sfida importantissima mercoledì contro l’Eintracht Francoforte nel ritorno degli ottavi di Champions League, lo fa con personalità, un po’ in sordina nel primo tempo ma nella solita versione migliore nella ripresa. E soprattutto, con un Kvaratskhelia in grande spolvero, protagonista con un gol meraviglioso che avvicina ulteriormente il tricolore, visto che nella peggiore delle ipotesi sarà +17 sulla prima inseguitrice a dodici giornate dal termine. Un vantaggio monstre frutto di prestazioni come quelle di stasera, in grado di annullare un’avversaria ostica come l’Atalanta. Che, però, dal canto suo non se la passa affatto bene: troppi punti persi nelle ultime giornate, uno solo nelle ultime tre, e soprattutto zero gol segnati. Polveri bagnate per Gasperini, che sperava di far male di nuovo agli azzurri, ma che si arrende invece allo strapotere di una squadra fantastica.
Che trova nel gruppo la sua esaltazione, ma nei singoli la sublimazione. Oggi è toccato al georgiano in un’alternanza che fa sì che in ogni match ci sia qualcuno in grado di assurgere al ruolo di protagonista. Slalom gigante clamoroso del 77, palla in rete grazie a lieve deviazione, e 1-0 a sbloccare una partita che si stava facendo sempre più scorbutica dopo un primo tempo con pochi sussulti. E se Osimhen per una volta è poco ficcante e se la prende pure con Spalletti per il cambio, per chiuderla sul 2-0 c’è bisogno dello zampino di un difensore: Kim si fa male al polpaccio, ecco Rrahmani su angolo per raddoppiare e trovare l’ennesima vittoria. Sul conto campionato dei partenopei si aggiunge la ventiduesima vittoria su ventisei e il terzo scudetto è ormai in tasca, fra pochi giorni basta il pareggio con l’Eintracht, ma i tifosi vogliono vincere, e soprattutto sperano che sul fronte dell’ordine pubblico, forse la vera preoccupazione, non ci sia nulla da segnalare.