Nel copione di un film, per come è incastonata, la vittoria del Napoli sul campo del Torino sembra quasi essere la scena chiave. C’è tanto ancora da vivere e da scrivere, ma il successo per 1-0 targato McTominay ha un peso specifico facilmente traducibile in numeri: 32 punti in classifica, quattro in piĂą della Lazio, sconfitta tra le polemiche a Parma, in attesa dello scontro diretto tra Fiorentina e Inter (entrambe nel gruppone delle seconde a 28) e della sfida dell’Atalanta a Roma contro i giallorossi di Claudio Ranieri. In attesa delle altre, il Napoli fa il suo e lo fa di misura. Sembra quasi averci preso gusto: il Napoli è una delle due squadre (la Lazio l’altra) ad aver vinto cinque partite con un gol di scarto in questo campionato. Dopo la vittoria contro la Roma, c’è un altro 1-0. Le difficoltĂ non sono mancate, anche se alla fine è Vanja Milinkovic-Savic il migliore in campo del Toro. L’estremo difensore granata nega il gol al 21′ a Lukaku, che su cross dalla sinistra si era coordinato con un colpo di tacco. A spezzare l’equilibrio è McTominay che con una bella girata batte Milinkovic sul suo palo. Di fatto è l’unica sbavatura della partita del portiere, che nel secondo tempo si scatenerĂ tenendo a galla un Torino che però è stato anche ad un passo dal pareggio. Al 37′ Sanabria innesca con un filtrante Adams che serve a Coco un pallone solo da spingere in rete, ma il difensore inciampa al momento del tiro e si divora l’1-1. Nel secondo tempo il Napoli gestisce e sfiora piĂą volte lo 0-2. Milinkovic-Savic si supera sul colpo di testa di Olivera da pochissimi metri, poi nel recupero nega anche la gioia a Simeone. C’è spazio anche per un gol annullato a Neres. Ma cambia poco: Il Napoli ha collezionato nove clean sheet finora, meno solo della Juventus (10) nei maggiori cinque campionati europei in corso. Numeri da Scudetto.
Umore diverso in casa Lazio che cade 3-1 al “Tardini” in una partita segnata dalle polemiche sulle decisioni dell’arbitro. Decidono la gara le reti di Man, Haj Mohamed e Delprato. Inutile, invece, il momentaneo 2-1 di Castellanos. Brusca frenata dei capitolini, che erano lanciatissimi in classifica e che erano passati in vantaggio dopo pochi secondi con un eurogol di Nicolò Rovella, annullato dal Var per un presunto fallo del centrocampista ad inizio azione. I ragazzi di Fabio Pecchia replicano immediatamente sfruttando proprio un errore di Rovella, che al 6′ spalanca la porta a Man: il romeno si presenta da solo davanti a Provedel e realizza il gol dell’1-0. La Lazio, dunque, cerca di riorganizzarsi e si fa vedere dalle parti di Suzuki prima con una conclusione di Rovella e poi con Zaccagni, che però mancano il bersaglio. I ducali, dal loro canto, provano a far male agli avversari in contropiede con Haj Mohamed e Delprato ma anche in questi casi manca la precisione al momento del tiro. Al 27′ la Lazio sfiora la rete del pareggio con un colpo di testa di Castellanos, sul quale è provvidenziale il salvataggio sulla linea di Balogh. Nel recupero l’arbitro inizialmente assegna un rigore alla Lazio per un presunto fallo di Keita su Zaccagni, ma dopo una breve revisione al Var il penalty viene revocato. Al 53′ Charpentier ruba palla a Gila e serve il giovane Anas Haj Mohamed, che supera Provedel, firmando la rete del raddoppio. All’80’ un pasticcio di Valeri offre l’assist a Castellanos, che deve solo spingere in fondo al sacco per il 2-1. Troppo tardi per la rimonta. Mentre non è tardi per il 3-1 siglato da Delprato nel contropiede finale.