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Boulaye Dia - Foto Antonio Fraioli
Napoli, abbiamo un problema. Per la terza partita consecutiva, proprio come accaduto contro Udinese e Roma, la squadra di Antonio Conte non riesce a sfruttare una situazione di vantaggio ed è costretta a uscire dal campo anche quest’oggi con un solo punto. Terzo pari di fila per la squadra partenopea, che all’Olimpico va sotto 1-0 contro la Lazio, riesce anche con un po’ di fortuna a ribaltarla, ma viene poi raggiunta nei minuti finali dal gol di Dia. Nello stadio in cui due settimane fa Angelino toglieva due punti a Lukaku e compagni al ’92, è l’ex attaccante della Salernitana toglierne altri due questa volta all’87’. Napoli che sale a quota 56, ma che domani potrebbe essere superata dall’Inter con una vittoria in quel di Torino contro la Juventus. Per la Lazio di Baroni terzo risultato utile consecutivo e punto importante nella lotta alla Champions.
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SBAGLIANO RRAHMANI E PROVEDEL
L’Olimpico è caldo, la Lazio inizia con lo spirito giusto la sua partita e dopo appena 7′ è già in vantaggio. Sul lancio lungo di Provedel è Rrahmani ad essere impreciso nel colpo di testa che manda il pallone sul piede di Isaksen, ma poi è il calciatore danese che si inventa un missile da 30 metri che trafigge Meret per il gol del vantaggio.
Provedel pochi minuti dopo però il rilancio lo sbaglia, regalando la palla agli avversari che non si lasciano sfuggire l’occasione. Raspadori e Lukaku duettano come le due punte del 3-5-2 dovrebbero fare e Jack ristabilisce la parità quando siamo soltanto al 12′. I ritmi con il passare dei minuti si abbassano un po’, ma la vera brutta notizia per Baroni arriva al 27′, quando Castellanos è cotretto a usciree per infortunio lasciando il proprio posto a Noslin. I biancocelesti restano in ogni caso la squadra più incisiva in campo, con il centrocampo del Napoli che fatica a fare filtro come nelle sue migliori serate e Meret che deve sporcarsi i guantoni almeno in un paio di occasioni prima di tornare negli spogliatoi per l’intervallo.
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GRANDE IMPATTO DI POLITANO, GOL FORTUNATO
Nella ripresa si parte a tutta: da un lato Lukaku costringe Provede all’intervento dopo un’altra ottima combinazione con Raspadori; poi Nuno Tavares mette la freccia sulla sinistra e serve un pallone delizioso per Isaksen, che questa volta non inquadra la porta da posizione ben più favorevole. Conte al 62′ decide di rischiare con Politano al posto di Buongiorno e proprio da un’iniziativa dell’esterno nasce il gol del vantaggio esterno, che definire fortunato sarebbe riduttivo. Il pallone finisce sul corpo di Gila a terra e rimpalla sulla gamba di Marusic, che non può che allargare le braccia non credendo a quanto appeena accaduto.
IL NAPOLI CEDE, DIA PAREGGIA
Di tutt’altra fattura la rete in rovesciata che Zaccagni mette a segno pochi secondi dopo per il 2-2, ma purtroppo per i tifosi di casa la bandierina del guardalinee si alza e il check del VAR gli dà ragione. La squadra capitolina continua ad attaccare, mentre la formazione ospite mentre ci si avvia al 90′ prova in tutti i modi a difendere il risultato, ma il calo è evidente. Il pari è nell’aria e arriva all’87 grazie Boulaye Dia, entrato in campo in non perfette condizioni da poco più di dieci minuti. Su assist di Zaccagni gran controllo di destro e poi tiro di sinistro a superare ancora Meret: è 2-2. Nel recupero la Lazio ha anche il pallone della vittoria, ma Noslin è un po’ egoista e invece di passarla al centro tenta la conclusione da posizione defilata che viene ribattuta dall’estremo difensore avversario.
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LE PAGELLE
IL MIGLIORE: Raspadori 7 – Mesi in panchina, ma quando l’opportunità gli si presenta davanti lui non stecca. Gran partita dell’ex-Sassuolo, che si intende alla grande con Lukaku.
IL PEGGIORE: Noslin 5 – Entra in campo male, viene beccato anche dai suoi stessi tifosi. Nel recupero si rende protagonista di una bella cavalcata sulla destra, ma rovina tutto provando a fare l’eroe invece che servendo la palla in mezzo.
IL TABELLINO
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 5; Marusic 5, Gila 5.5, Romagnoli 6, Tavares 6 (37’st Lazzari sv); Guendouzi 6, Rovella 6; Isaksen 7 (37’st Tchaouna sv), Pedro 6.5 (29’pt Dia 7), Zaccagni 6.5; Castellanos 6 (27’pt Noslin 5). In panchina: Mandas, Furlanetto, Gigot, Provstgaard, Dele-Bashiru, Belahyane, Basic, Ibrahimovic. Allenatore: Baroni 6.5.
NAPOLI (3-5-2): Meret 5.5; Rrahmani 5.5, Buongiorno 6 (17’st Politano 7), Jesus 5.5; Di Lorenzo 6, Anguissa 6, Lobotka 6, McTominay 6.5, Mazzocchi 6 (40’st Marin sv); Raspadori 7, Lukaku 6.5. In panchina: Contini, Scuffet, Gilmour, Billing, Hasa, Okafor, Simeone, Ngonge. Allenatore: Conte 6.5.
ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.
RETI: 6’pt Isaksen, 13’pt Raspadori, 19’st Marusic (aut), 42’st Dia.
NOTE: cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Anguissa, Jesus, Zaccagni, Rovella. Angoli: 6-1. Recupero: 2′ pt, 3′ st.