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Nel giorno del ritorno in campo di Mike Maignan e Zlatan Ibrahimovic, il Milan batte l’Atalanta 2-0 e torna in possesso del secondo posto (condiviso con l’Inter) e delle certezze smarrite nell’ultimo mese. La formazione di Pioli aveva raccolto solo un punto nelle ultime quattro partite giocate contro squadre che occupavano le prime sei posizioni della classifica. A San Siro arriva finalmente la vittoria in un big match che certifica definitivamente l’uscita dalla crisi e consacra un ruolino di marcia invidiabile. La squadra rossonera è imbattuta da cinque partite di Serie A contro i bergamaschi. E la serata si apre tra corsi e ricorsi storici: l’eurogol di Theo Hernandez e il 2-0, proprio come un anno fa in profumo di Scudetto. L’esterno, che l’anno scorso realizzò una magia contro i ragazzi di Gasperini, al 26′ colpisce al volo il pallone e trova la rete grazie ad una sfortunata deviazione sulla schiena di Musso dopo la respinta del palo. Al 32′ altra chance. Giroud riesce a fare da sponda per Leao che guida un contropiede solitario, ma al momento del tiro è impreciso. Stesso copione quattro minuti più tardi. Stavolta è Brahim Diaz che lavora un pallone dal limite, prima di servirlo per il portoghese che non è nella sua serata migliore dal punto di vista delle conclusioni a rete.
Il Milan è aggressivo, lontano parente della squadra che fino ad un mese fa navigava nella crisi. E il primo tempo si chiude con un dato eloquente: l’Atalanta non ha effettuato nemmeno un tiro nel primo tempo. Anche nella ripresa è sempre il Milan a fare la partita. E tra il 69′ e il 70′ spreca due volte la chance per il raddoppio. Diaz premia la sovrapposizione di Tonali che serve un pallone comodo a Leao, ma il portoghese è poco lucido e si fa anticipare da Maehle da due passi. Un minuto dopo Theo Hernandez sfonda sulla sinistra e scarica, il pallone finisce sui piedi di Messias che a botta sicura calcia alto. I due sciuponi però si fanno perdonare all’86’: passaggio col contagiri di Leao per Messias che beffa Musso con un tocco sotto che vale il 2-0 e il secondo gol consecutivo del brasiliano. Leao non serviva un assist da sette partite e l’episodio del 2-0 è una liberazione anche per lui. La serata perfetta quindi è servita. Ed è impreziosita dal ritorno in campo di Zlatan Ibrahimovic che diventa il giocatore più anziano del Milan a giocare in Serie A (41 anni e 146 giorni) nell’era dei tre punti a vittoria. L’unica pecca: il giallo al diffidato Krunic, che salterà la Fiorentina. Poco male nella serata che restituisce il grande Milan di Pioli e che forse ridimensiona l’Atalanta di Gasperini. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva per Hojlund e compagni. Questa però preoccupa per le modalità , tant’è che per Maignan l’esame ritorno è rimandato: zero tiri nello specchio della porta in 90′ per i bergamaschi. Troppo poco, anche contro un Milan ritrovato e affamato.
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