Franck Kessié, Milan- Foto Antonio Fraioli
[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
Se l’attesa è una virtù, il Milan può dirsi club virtuoso. Nel giorno della centesima presenza di Zlatan Ibrahimovic in rossonero, la formazione di Stefano Pioli vince ancora e lo fa per 3-1 contro il Parma grazie ad una rimonta che permette ai rossoneri di portarsi a quota 53 punti in classifica. E lo fa soprattutto grazie alle reti di giocatori che si sono lasciati far scoprire lentamente nel tempo nel corso della loro avventura a Milano: Kessié, autore del pareggio e finalmente all’altezza delle aspettative che accompagnarono il suo acquisto dall’Atalanta dei miracoli. E Calhanoglu, in gol per il tris definitivo e per la prima volta in una fase che lo vede veramente decisivo nello scacchiere di uno Stefano Pioli per nulla intenzionato a lasciare da sconfitto la panchina del Milan a Rangnick. E poi la conferma, quella di Alessio Romagnoli, autore del momentaneo 2-1. A San Siro il Milan contro il Parma parte male, va sotto con la rete di Kurtic e poi trova la forza di reagire e di portarsi a -1 dalla Roma, impegnata contro l’Hellas Verona all’Olimpico. Per il Parma c’è invece la conferma di una crisi forse sottovalutata: la vittoria manca da sei giornate, in questo lasso di tempo è stato raccolto solo un punto. Non si può dire la stessa cosa per il Napoli in vantaggio per 70′ con la rete del ritrovato Manolas e poi raggiunta dal Bologna col gol del solito Musa Barrow. Per le due squadre c’è una conferma e una rottura di un trend: per il Bologna si tratta della ventottesima partita con almeno un gol subito, per il Napoli c’è lo stop in trasferta dopo averne vinte quattro su cinque fuori casa. Chi invece vuole togliere ogni fascino al derby salvezza contro il Genoa è la Sampdoria. La formazione di Claudio Ranieri batte 3-0 il Cagliari, trova la seconda vittoria consecutiva dopo il successo sull’Udinese e si porta a -2 da quota quaranta punti in classifica. La salvezza è ormai ad un passo e da imputata la Sampdoria è pronta a vestire il ruolo del giudice. Il Genoa è avvertito.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]