[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”1132026″]
A tre mesi di distanza dal match Scudetto, il Milan sbatte sul muro Sassuolo. L’anticipo della quarta giornata di Serie A termina a reti inviolate e per i rossoneri c’è il secondo stop della stagione, dopo il pari contro l’Atalanta. Rispetto alla sfida di maggio, è un altro Sassuolo. Sia per nomi che per spirito. Non ci sono Raspadori e Scamacca, venduti in estate, ma la squadra di Dionisi è ben lontana dalla versione opaca che poco riuscì a fare sotto i colpi del Milan scudettato. Di fronte Domenico Berardi e Rafael Leão (otto reti e otto assist entrambi), due dei tre calciatori (l’altro è Immobile) che hanno preso parte a più reti in Serie A nel corso del 2022. La partita dell’esterno azzurro però dura solo 52′ a causa di un infortunio che non sembra promettere nulla di buono. Una serata nel complesso da dimenticare per Berardi che al 23′ fallisce un calcio di rigore conquistato da Kyriakopoulos, chiuso in area da Florenzi e Saelemaekers. Ci pensa Maignan a sbarrare la strada al Sassuolo. Il Milan però fatica a imporre ritmo. Il possesso palla è saldamente nelle mani dei rossoneri con quasi il 65%.
Al 40′ grande occasione per Giroud, che si ritrova il pallone sul sul piede preferito da posizione favorevole dopo una ripartenza ma l’ex Chelsea calcia male. Al 57′ triplo cambio. Pioli sostituisce Pobega con Tonali, Saelemaekers con Messias e Diaz con De Ketelaere. Nel finale c’è spazio anche per l’estro di Adli. Ma il nuovo Sassuolo di Dionisi, senza il talento di Scamacca e Raspadori, si riscopre più solido. I neroverdi non tenevano la porta inviolata per due gare di fila in Serie A al Mapei Stadium all’interno di un singolo campionato da aprile 2019. L’ultima nota stonata per il Milan arriva dall’infermeria: Alessandro Florenzi si fa male al flessore e lascia i rossoneri in 10 nel finale. La notizia positiva è la striscia d’imbattibilità . Sono venti le partite senza sconfitte: solo due volte i rossoneri hanno registrato una simile striscia in Serie A: 20 tra il marzo e il novembre 1999 con Zaccheroni alla guida e 27 tra giugno 2020 e gennaio 2021 con Pioli.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]