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Il Milan risponde alla Juventus e mette pressione su Inter e Napoli. A San Siro contro un Empoli che sfiora le porte della crisi, arriva un 1-0 che basta per blindare il primo posto (sempre in attesa del recupero dei nerazzurri). Non è un dettaglio. Il Milan prima di scendere in campo, aveva vinto solo due delle ultime sei partite giocate con squadre che iniziavano il turno nella seconda metà della classifica (3N, 1P) e ha pareggiato le ultime due in ordine di tempo, contro Salernitana e Udinese. Stavolta non ci sono altre frenate.
Pioli non cambia. Kessie continua ad essere schierato sulla trequarti, con Brahim Diaz in panchina. Bennacer è in grande forma ed è confermato al fianco di un Tonali che nei primi minuti deve fermarsi per un attacco di nausea. Niente di grave, torna subito in campo. L’attacco è ancora appannaggio di Olivier Giroud, che non è ancora riuscito ad andare a bersaglio con il Milan in due presenze di campionato consecutive. Niente da fare anche quest’oggi, dopo il gol vittoria al Napoli. La rete dell’1-0 e della vittoria è di un insospettabile. Al 19′, una punizione di Giroud respinta dalla barriera, si trasforma di fatto in un assist per Kalulu, che lascia partire un mancino dal limite che sorprende Vicario. Il Milan prova a raddoppiare con un colpo di testa di Giroud (para Vicario) e con un destro al volo di Kessie, respinto da un difensore. Solo il Venezia (170) ha subito più tiri nello specchio dell’Empoli (162) in questo campionato. La squadra di Andreazzoli subisce il gioco rossoonero, ma nella ripresa torna in campo con un altro piglio. Bajrami e Zurkowski i più pericolosi, ma senza risultati concreti. Nel finale c’è spazio anche per Ibrahimovic tra i boati di San Siro. Alla fine Zlatan come un direttore d’orchestra detta la via a Maignan per il rinnovo più comodo in un recupero che non sorride ad Andreazzoli. Per la seconda volta consecutiva, non senza soffrire, il Milan vince ancora di misura. Bene la coppia difensiva, Leao si accende senza continuità , Maignan dà sempre più solidità . IlE c’è un +5 con due asterischi che legittima i sogni.
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