Tre partite in una settimana senza vincerne una. Il Milan, dopo la sconfitta di Monza e quella indolore di Rennes, non va oltre l’1-1 casalingo contro l’Atalanta di Gian Piero Gasperini, che si conferma imbattuta contro i rossoneri dopo le vittorie in Coppa Italia e nell’andata di Serie A. Stavolta però è un pareggio che sta stretto ai rossoneri, imprecisi in zona gol ma autori di una prestazione più che convincente nella ripresa contro la terza migliore squadra per rendimento nel girone di ritorno (16 punti, come il Bologna, meno solo dell’Inter).
Pioli in attacco si affida a Giroud sostenuto da Pulisic, Loftus-Cheek e Rafael Leao. All’attaccante portoghese bastano tre minuti per realizzare l’1-0 e interrompere un digiuno di reti che in Serie A durava addirittura dal 23 settembre. Come a Rennes, Leao fa tutto da solo: salta Holm e Scalvini e lascia partire da posizione defilata un destro che si infila all’incrocio dei pali opposto. Pioli si gode la buona notizia rappresentata dal momento del portoghese, ma il suo Milan lascia intravedere ancora alcune fragilità difensive. Al 12′ i bergamaschi ci provano con Holm, ma Maignan respinge e sulla ribattuta De Ketelaere non inquadra lo specchio. La rete del pareggio atalantino nasce da un episodio da moviola al 40′ che farà discutere. Giroud interviene con una gamba alta e tocca leggermente Holm in area, Orsato fa giocare ma il var lo richiama e al monitor il direttore di gara assegna il penalty. Koopmeiners si prende la palla dal dischetto e spiazza Maignan.
All’intervallo è Gasperini a cambiare la squadra. Fuori l’ex De Ketelaere e l’ammonito Holm, dentro Lookman (in dubbio alla vigilia) e Zappacosta (unico diffidato). I ritmi sono più bassi ad inizio ripresa. Per la prima conclusione insidiosa bisogna aspettare una rasoiata di Loftus-Cheek, che al 58′ si fa strada centralmente e lascia partire un sinistro che non impensierisce Carnesecchi. Al 61′ il portiere bergamasco si supera. Giroud fa da pivot e scarica per Bennacer, che allarga per il neo entrato Calabria: il terzino rientra sul mancino e prova a chiudere sul primo palo, ma l’ex Cremonese respinge con il piede e blinda la porta.
Altre chance al 68′ e al 79′. Prima Leao pesca Pulisic che aggancia e cerca l’angolo: palla fuori di un soffio. Poi Theo Hernandez trova in verticale il solito ispiratissimo Leao: Carnesecchi si oppone sulla prima conclusione, poi è Zappacosta a salvare di testa sul tentativo di Giroud. L’Atalanta fatica a ripartire, con Lookman e Scamacca (altra mossa di Gasperini nella ripresa) che non hanno l’impatto sperato. Alla fine è un punto guadagnato per i bergamaschi, che nei prossimi due impegni dovranno vedersela prima contro l’Inter capolista e poi contro il Bologna nello scontro diretto per la zona Champions. Il Milan invece rischia di ritrovarsi più vicino alla bagarre per il quarto posto che alla corsa Scudetto.