Per la sesta volta in stagione, la capolista Inter perde punti in campionato. A San Siro il Cagliari ferma i nerazzurri sul 2-2 e conquista un punto prezioso in chiave salvezza, salendo a quota 31 in classifica e lasciando sul +14 il vantaggio dei nerazzurri sul Milan (reduce dal 3-3 col Sassuolo). In vista del derby della prossima settimana, l’Inter avrà un solo risultato a disposizione, la vittoria, per chiudere i giochi Scudetto contro i rivali rossoneri. Una piccola nota stonata in una partita che ha premiato il cinismo e l’orgoglio di un Cagliari ben messo in campo, soprattutto nel secondo tempo. In compenso, c’è spazio anche per un altro record nerazzurro nella stagione della sempre più probabile seconda stella: sono 40 le partite di fila in gol, un traguardo mai raggiunto dall’Inter. Come non è mai stato raggiunto da Simone Inzaghi, che diventa il terzo allenatore a riuscirci dopo Antonio Conte (43 con la Juventus tra febbraio 2013 e marzo 2014) e Massimiliano Allegri (44 con la Juventus tra ottobre 2016 e dicembre 2017).
La prima occasione è dei nerazzurri, costretti a rinunciare agli squalificati Lautaro Martinez e Pavard. Sugli sviluppi di un corner e di una palla respinta, Barella tenta il destro al volo: Scuffet respinge. Al 12′ c’è il vantaggio. La circolazione palla dell’Inter porta all’imbucata in area per Sanchez che alza la testa e serve il più facile dei palloni per il tocco in rete di Thuram. La squadra di Simone Inzaghi è padrona del campo. E al 27′ si vede annullare il 2-0: Dimarco pesca Barella, che supera Scuffet, ma è tutto fermo per fuorigioco. Allo scoccare dell’ora di gioco, Ranieri sceglie di fare una sostituzione: fuori Jankto, dentro Prati (ammonito poco dopo). In avvio di ripresa il copione sembra essere lo stesso. E al 47′ l’Inter sfiora il gol con una situazione simile a quella in avvio di gioco: calcio d’angolo, palla allontanata e conclusione al volo, stavolta di Dimarco, deviata in corner da Scuffet. Il Cagliari prova ad affacciarsi dalle parti di Sommer e lo fa con Obert che cerca il tiro dai venti metri senza impensierire il portiere avversario.
Al 61′ altra chance per i padroni di casa. Ci prova Calhanoglu su punizione, ma Scuffet non si fa sorprendere. Tre minuti dopo però il Cagliari pareggia a sorpresa. E lo fa con l’uomo più in forma: Eldor Shomurodov. La difesa nerazzurra si fa trovare impreparata su un lancio spiovente in area, Luvumbo addomestica il pallone per l’uzbeko autore di un rasoterra violento che sorprende Sommer. All’Inter però bastano sette minuti per tornare in vantaggio. Cross di Darmian, il neo entrato Frattesi va a colpire di testa e Mina devia il tiro col braccio. L’arbitro Francesco Fourneau concede il rigore e Calhanoglu non sbaglia. Proprio mentre San Siro si proietta già sul derby, con una serie di cori dedicati ai rivali rossoneri, il Cagliari colpisce ancora. Un tocco di braccio di Lapadula (non sanzionato né dal Var né dall’arbitro) premia l’inserimento di Viola che a botta sicura non sbaglia. Per il centrocampista è la quinta rete in questo campionato, tutte segnate entrando a gara in corso. E nel finale sfiora anche il sesto sigillo: Lapadula guida un contropiede e serve un cross al centro, dove Viola impatta di testa senza però impensierire Sommer. Un piccolo rimpianto che non spegne i sorrisi del Cagliari, che nelle ultime sette partite ne ha persa solamente una (contro il Monza), collezionando tredici punti. Un capolavoro targato Claudio Ranieri ancora da completare.