[the_ad id=”445341″]
Claudio Ranieri ha parlato di “vittoria di cuore”. Forse c’è anche qualcosa in più nella ripartenza del Cagliari (due vittorie in una settimana), ma di certo la voglia di non mollare mai e di lottare su ogni pallone fino alla fine è una caratteristica lampante della squadra sarda. La vittoria in rimonta per 4-3 dallo 0-3 sul Frosinone è il manifesto del calcio di Ranieri, che di normale (come specifica Giorgio Porrà nel suo speciale su Sky) proprio non ha nulla. Le ultime due vittorie sono arrivate nel recupero, a firma di due attaccanti che sembravano scesi nelle gerarchie. Prima Pavoletti ha steso il Frosinone, completando una rimonta che dalle parti dell’Unipol Domus difficilmente dimenticheranno. Poi Lapadula ha fatto lo stesso contro l’Udinese in Coppa Italia. Stesso copione, con dimensioni minori: rimonta e gol al 120′ ai supplementari per il risultato finale di 2-1. Anche al primo turno il Cagliari si era imposto per 3-2 ai supplementari sul Palermo. Decisiva al 123′ la rete di Di Pardo. Così come è stato decisivo il gol al 94′ di Pavoletti per la rete decisiva per la promozione in Serie A ai danni del Bari. Una rete che ha scatenato la festa di un popolo intero, ma le avvisaglie c’erano da tempo. Il pass per la finale è stato infatti guadagnato anche grazie alla rete di Luvumbo nella semifinale di andata contro il Parma. Minuto? 89′. Una grande gioia allo scadere per una squadra e un allenatore che non mollano mai.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]