Niente più ricordo da parte della Lega Serie A. L’organismo fa sapere che “tenuto conto della decisione assunta ieri, 29 luglio, dal Consiglio Federale della Figc di trasformare l’assemblea elettiva, già convocata per il prossimo 4 novembre, in assemblea straordinaria per modificare lo statuto e dare una più equa rappresentanza alle singole componenti”, si è deciso “di rinunciare al ricorso presentato al Tribunale Nazionale Federale, avente ad oggetto la domanda di annullamento del Comunicato Ufficiale della Federcalcio del 15 luglio 2024”. “Come già spiegato pubblicamente – prosegue la nota -, tale ricorso rappresentava esclusivamente una ‘difesa tecnica’ della Lega A, condivisa all’unanimità da tutti i club in occasione dell’assemblea dello scorso 19 luglio, in vista della riunione del Consiglio Federale qualora in quella sede non si fosse data priorità alle modifiche statutarie prima di procedere al rinnovo degli organi federali. Dal momento che il tema oggetto del ricorso è stato messo in discussione da Figc il prossimo 4 novembre è venuta meno l’utilità di una decisione in merito da parte del Tribunale Federale”. “La Lega Serie A – aggiunge il comunicato riferendosi al noto emendamento mulè – è infatti fiduciosa che, anche alla luce delle recenti modifiche legislative introdotte con il Decreto Sport e Scuola, nelle prossime settimane le istanze da tempo portate avanti dalla massima lega professionistica potranno trovare finalmente accoglimento”.