La Lazio non riscatta il derby perso e male e dimostra di non trovarsi nel suo momento migliore, tutt’altro. Contro il Como, nell’anticipo della ventesima giornata di Serie A, arriva un pareggio beffardo, perché dopo un primo tempo con un avvio di estrema sofferenza, risolto però dal gol di Dia, tutto sembrava in controllo contro i soliti lombardi tutta personalità e qualche errore di troppo. Poi, l’episodio arbitrale che ha stravolto le cose: prima il doppio giallo rimasto nel taschino a Tremolada all’indirizzo di Pellegrini, quindi il rosso in due minuti, sempre per doppia ammonizione, a Tchaouna, abbastanza dubbio anche questo, ma in senso contrario. Una volta rimasta in dieci, la formazione di Baroni subisce il pareggio a opera di Cutrone e nel finale rischia sia di vincerla che di perderla.
La vittoria risicata di Lecce, in cui ha rischiato di pareggiarla nel recupero, è l’unico sorriso di una fase di stagione in cui, oltre al ko pesante nella stracittadina con la Roma, era arrivato anche il crollo in casa per 0-6 contro l’Inter, e il buon pareggio con l’Atalanta. L’anno nuovo inizia pertanto nel peggiore dei modi per i biancocelesti di Baroni, che stanno pesantamente rallentando in classifica. E poi, sfumano lievemente nella malinconia i festeggiamenti i 125 anni di storia della polisportiva: tutti si aspettavano la vittoria oggi e il pronto riscatto.
LA CRONACA DI LAZIO-COMO
È un gol di Cutrone a vanificare il vantaggio di Dia, oggi padrone dell’attacco in assenza dello squalificato Castellanos (fermati dal giudice anche Gila e Zaccagni). Le assenze però spiegano solo in parte alcuni dei problemi già visti durante la stracittadina. Tra questi c’è l’approccio alla gara, considerando che solo il Verona (otto) ha concesso più gol della Lazio nel primo quarto d’ora di gioco nell’attuale Serie A (sette). Nei quindici minuti d’apertura il Como – che in questo parziale in stagione ha segnato solamente una rete – spreca quattro occasioni nitide. Al 3′ Nico Paz a tu per tu con Provedel tenta un colpo sotto senza precisione. Due minuti dopo, sugli sviluppi di un cross da calcio piazzato, è Kempf ad anticipare di testa Provedel e a colpire il palo.
è Provedel a respingere in tuffo il tiro dell’ex Lecce. La magia del Como si spegne al 20′ con l’infortunio di Nico Paz, vittima di un’entrata durissima di Gigot e costretto a lasciare il posto al nuovo acquisto Diao. È la svolta della partita perché senza l’argentino il Como fa più fatica a uscire palla al piede, mentre la Lazio inizia ad attaccare con più coraggio e con una pressione più efficace. Sono gli ingredienti per l’1-0 che arriva al 34′: Gigot ruba palla, Guendouzi pesca in area Dia che si libera di Kempf e col mancino batte Butez. Anche l’avvio di ripresa riserva qualche spavento a Baroni. Luca Pellegrini rischia grosso con una trattenuta di maglia che poteva costare il secondo giallo. Ad essere espulso poco dopo invece è Tchaouna che rimedia due cartellini in pochi minuti e lascia in 10 i suoi per oltre mezz’ora. Al 72′ il Como pareggia: Strefezza crossa al centro dalla destra, Cutrone in tuffo di testa sfugge alle marcature e firma l’1-1. La Lazio anche in 10 sfiora il gol: sul tiro-cross di Dele-Bashiru, Guendouzi può calciare da due passi, ma viene ostacolato da Dia. Alla fine è la Lazio a spingere per la vittoria, ma il risultato non cambia. La squadra biancoceleste sale a 36 punti, il Como ne ha 19.
LE PAGELLE DI LAZIO-COMO
IL MIGLIORE – Patrick Cutrone, voto 7. L’attaccante dei lariani non segnava da un po’ di tempo, poi si è sbloccato col Lecce e oggi ne è arrivato un altro, che vale un punto. Tanta roba per chi era rimasto un po’ escluso dal giro della A.
IL PEGGIORE – Loum Tchaouna, voto 4.5. Si fa espellere, seppur per un doppio giallo dubbio, e la Lazio viene poi rimontata: ingenuità pesante perché appena ammonito in ogni caso non doveva entrare in quel modo.
L’ARBITRO – Paride Tremolada di Monza, voto 4.5. Compensazione, un evergreen: dopo aver diretto bene per un’ora, non ha il coraggio di ammonire Pellegrini per la seconda volta. Poi, decide di rimediare una volta rielaborato l’errore ed espelle Tchaouna per due gialli discutibili in due minuti. Quindi, perde completamente l’accettazione da parte dei giocatori.
IL TABELLINO
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Lazzari 6 (15′ st Marusic 6), Gigot 6, Romagnoli 6, Pellegrini 5.5 (15′ st Nuno Tavares 6); Guendouzi 6, Rovella 6.5; Isaksen 5.5 (28′ st Hysaj 6), Tchaouna 4.5, Dele-Bashiru 6.5; Dia 7. In panchina: Mandas, Furlanetto, Castrovilli, Basic, Noslin. Allenatore: Baroni 6.
COMO (4-2-3-1): Butez 6; Van der Brempt 6, Dossena 6, Kempf 5.5, Moreno 6 (24′ st Belotti 6); Engelhardt 6, Da Cunha 6; Strefezza 6 (40′ st Kone sv), Paz 6 (20′ pt Diao 5.5), Fadera 6; Cutrone 7 (40′ st Mazzitelli sv). In panchina: Audero, Reina, Jack, Iovine, Braunoder, Andrealli, Verdi, Gabrielloni, Chinetti. Allenatore: Fabregas 6.5
ARBITRO: Tremolada di Monza 4.5.
RETI: 34′ pt Dia, 27′ st Cutrone.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Al 13′ st espulso Tchaouna per doppio giallo (entrambe le ammonizioni per imprudenza). Ammoniti: Kempf, Pellegrini, Rovella, Diao, Engelhardt. Angoli: 7-7. Recupero: 1′ pt, 4′ st.
LE DICHIARAZIONI
MARCO BARONI –  “La squadra ha dato tutto quello che aveva, dobbiamo andare avanti nel nostro percorso e ho piena fiducia nei ragazzi perché sanno reagire nelle difficoltà . Questa è la cosa più importante, dobbiamo recuperare alcuni giocatori, non solo gli squalificati, ma anche gli infortunati”. Lo ha detto a Dazn il tecnico della Lazio, Marco Baroni, dopo il pareggio per 1-1 contro il Como. “Siamo stati compatti e solidi, c’è stata presenza e attenzione, ma è chiaro che l’espulsione ci ha penalizzato al di là delle difficoltà numeriche che avevamo – ha aggiunto il tecnico, parlando del rosso a Tchaouna al 58′ -. La squadra comunque nelle difficoltà non molla e sta sul pezzo. Dobbiamo continuare a lavorare per alzare il livello delle prestazioni di alcuni ragazzi”. Non basta il gol di Dia: “Per me è sempre stato un titolare e ha sempre fatto bene quando è stato impiegato. Può giocare davanti o anche sotto punta, come facciamo quando c’è Castellanos”, ha aggiunto. “È il momento per recuperare energie e giocatori. Recupereremo sicuramente Pedro e spero di rimettere nelle migliori condizioni Noslin. Poi riavremo gli squalificati. Dobbiamo continuare il percorso con convinzione”, le parole del tecnico biancoceleste. Infine, un pensiero speciale all’indomani del 125esimo compleanno della Lazio: “Mi unisco agli auguri per questo traguardo prestigioso e storico, siamo orgogliosi di essere dentro questa società e di lavorare ogni giorno in un club meraviglioso con tifosi straordinari”, ha concluso Baroni.
CESC FABREGAS – “Questa partita racconta la storia della stagione: abbiamo creato tanto e con qualche gol in più avremmo guadagnato altri punti. Ma stiamo migliorando, anche difensivamente. Oggi voglio soffermarmi sulla personalità e la prestazione della squadra, perché venire a Roma e giocare in questa maniera non era facile. Abbiamo perso 5-1 all’andata e sono felice per lo sforzo dei ragazzi, ma sono anche arrabbiato perché quando fai una partita del genere devi conquistare i tre punti”. Lo ha detto a Dazn il tecnico del Como, Cesc Fabregas, dopo il pareggio esterno per 1-1 contro la Lazio, rimasta in 10 uomini per oltre mezz’ora. La nota stonata è l’infortunio di Nico Paz: “La sua caviglia è molto gonfia, mi dispiace”, ha detto l’allenatore che sottolinea come la sua squadra sia “riuscita a trovare soluzioni anche senza Sergi Roberto e Nico”. Poi l’analisi: “Negli ultimi venti minuti è diventata una partita di intelligenza, siamo una squadra molto giovane e vogliamo sempre attaccare. È mancata un po’ di maturità , ma fa parte del processo. Non posso chiedere di fare tutto bene a ragazzi molto giovani che l’anno scorso giocavano in Serie B”. Debutto per due nuovi acquisti: “Butez ha fatto molto bene quando è intervenuto, anche se era un po’ nervoso all’inizio. Diao lo conosciamo bene, è entrato senza riscaldamento, ma poi lo abbiamo gestito in maniera diversa e si è vista la sua qualità ”. Sul mercato si parla di Matic, ex compagno di Fabregas al Chelsea: “Ho parlato con lui, perché è mio amico. Abbiamo fatto una chiacchierata, non è semplice fare questo tipo di acquisti, ma vediamo come va il mercato. Sono comunque tranquillo perché la squadra dà tutto quello che ha”.Â