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L’Inter di Luciano Spalletti, dopo aver incassato la pesante sconfitta di San Siro contro la Lazio (0-1), ritrova il sorriso vincendo e convincendo al Marassi contro il Genoa per 0-4, ottenendo tre punti fondamentali ai fini della lotta per il piazzamento alla prossima Champions League, soprattutto in virtù della sconfitta della Lazio (1-0 vs Spal) e del pareggio casalingo del Milan (1-1 vs Udinese). Attualmente la squadra di Spalletti vola a +4 dal Milan (quarto) e a +8 dall’Atalanta (quinta con una partita in meno).
Nei giorni scorsi si è parlato molto delle parole di Spalletti su Icardi nelle interviste post Inter-Lazio (“Non è Cristiano Ronaldo o Messi, sono pochi i giocatori che fanno davvero la differenza”) e delle possibili conseguenze che queste dichiarazioni potessero avere all’interno dello spogliatoio e nello spirito dello stesso attaccante argentino.
Nella consueta conferenza stampa pre partita, l’ex tecnico della Roma invece ha sorpreso tutti, non solo confermando la sua convocazione ma soprattutto la sua presenza tra gli undici di partenza.
I nerazzurri infatti vengono schierati da Luciano Spalletti con il 4-2-3-1 con il solito Handanovic tra i pali, la coppia Skriniar-Miranda come centrali di difesa e D’Ambrosio e Asamoah a presidiare le fasce. Sulla mediana Brozovic e Gagliardini (preferito a Vecino) mentre Politano, Nainggolan e Perisic agiscono alle spalle del neo rientrato Icardi, al centro dell’attacco.
Proprio l’ex capitano della compagine nerazzurra si è reso protagonista di una prestazione di grande livello caratterizzata da una forte presenza in area, intesa con i compagni, incisività e anche spirito di sacrificio.
Nei primi minuti, complice l’ottimo approccio dell’Inter, l’attaccante argentino si limita ad impegnare la difesa avversaria con continui movimenti volti a creare spazi per i propri compagni.
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Questo suo lavoro si vede chiaramente al 15′ quando, in occasione della rete siglata da Gagliardini, proprio lui e Perisic creano lo spazio giusto che permette al centrocampista ex Atalanta d’inserirsi e di calciare. Al 20′ Icardi, ben assistito da Nainggolan, a tu per tu con Radu, calcia sul palo andando vicinissimo al suo 123esimo centro con la maglia dell’Inter.
Il suo goal è solo rimandato in quanto al minuto 40: l’attaccante ex Sampdoria, lanciato da D’Ambrosio, viene trattenuto da Romero in aerea di rigore, procurandosi il calcio di rigore e l’espulsione del difensore avversario. L’attaccante argentino si presenta sul dischetto e con grande freddezza batte Radu per il goal del 2-0, da notare l’esultanza insieme a tutti i compagni.
Con questa rete tocca quota 123 goal con la maglia nerazzurra e raggiunge Christian Vieri nella classifica all-time dei bomber dell’Inter.
Ma la vera fotografia del match la si può ritrovare al 54′ minuto quando, dopo un’azione costruita da dietro, Icardi all’altezza della trequarti di campo serve perfettamente Perisic che batte per la terza volta il portiere del Genoa: abbracci e sorrisi tra i due.
Al minuto 80 l’attaccante argentino, dopo una prestazione da incorniciare (soprattutto vista la sua lunga assenza dai campi di gioco) viene sostituito da Keita che, circa un minuto dopo, vede siglare da Gagliardini il definitivo 0-4 che mette la parola fine alla partita.
Insomma Icardi dopo le tante polemiche dei giorni scorsi e dopo la sua lunga assenza dai campi di gioco (non segnava da ben 107 giorni), sembra esser tornato con il giusto spirito e carattere per conquistare il piazzamento in Champions e riconquistare il cuore dei tifosi nerazzurri.
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