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Un Milan meno brillante del solito sbatte a Udine ma guadagna un punto grazie alla solita magia finale di Zlatan Ibrahimovic. Dopo l’eliminazione dalla Champions League, c’è solo un 1-1 che offre l’assist del sorpasso all’Inter di Simone Inzaghi, impegnata in casa contro il Cagliari dell’ex Mazzarri, e di aggancio al Napoli. L’Udinese, dopo l’esonero di Gotti, si affida nuovamente alla soluzione casalinga: fiducia ad interim a Gabriele Cioffi che recupera Becao, bestia nera dei rossoneri con due gol in Serie A tutti al Milan. La squadra friulana però è molto simile a quella di Gotti. Grande densità in mezzo al campo per imbrigliare la manovra rossonera e per ripartire subito in velocità.
E il gol dell’1-0 dell’Udinese è praticamente il manifesto di questa strategia: Bennacer e Bakayoko (poi sostituiti all’intervallo da Pioli) sbagliano e aprono un’autostrada al solito Beto che tentenna col pallone prima di depositare il pallone della sua settima rete stagionale: solo Vlahovic (11) e Simeone (10) hanno segnato più gol da inizio ottobre dell’attaccante friulano, che continua a rappresentare una spina sul fianco per Tomori e Romagnoli. La reazione del Milan coincide con l’ingresso in campo di uno scatenato Messias (che sulla maglia ha una doppia ‘e’ errata) che semina il panico tra le linee dell’Udinese. Ma l’1-1 non arriva. Piuttosto è l’Udinese a sfiorare il raddoppio col solito Beto che mette la freccia, lascia alle sue spalle Florenzi e da posizione defilata allarga troppo il piattone.
E nel finale c’è le beffa per l’Udinese. E il Milan che nella stagione dei 14 marcatori diversi in A, va in gol col nome più classico: sugli sviluppi di un pallone sanguinoso perso da Walace, la palla viene scodellata in area dove il più rapido di tutti è Zlatan Ibrahimovic che regala il remake dell’acrobazia dello scorso anno alla Dacia Arena, segnando il pareggio in semirovesciata. Alla fine ci provano entrambe, anzi l’occasione più nitida è addirittura dell’Udinese che sfiora il clamoroso nuovo vantaggio con un tiro a botta sicura di Jajalo deviato dall’intervento provvidenziale di Kessie. Alla fine c’è spazio pure per un accenno di rissa che costa caro a Success espulso. Si ferma il Milan, anche in campionato. Un punto per la fiducia per l’Udinese che ha pareggiato sette partite su 11 dall’inizio di ottobre in Serie A, più di qualsiasi altra squadra nella competizione. Ora Cioffi può seguire le orme del predecessore, anche se la vittoria all’esordio come Nicola, Tudor e Gotti è sfumata solo all’ultimo. Per l’Udinese però la soluzione migliore può essere nuovamente in casa.
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