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“Ibrahimovic si è costruito un personaggio, per scherzo, non è per niente arrogante”. Lo ha detto Leandro Cantamessa, avvocato del Milan, intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo. Sulla discussione con Lukaku, il legale rossonero ha detto: “Non conosco Romelu, ma Chicco Capellini – mio allievo ed avvocato dell’Inter – mi ha sempre detto che è una persona molto intelligente. Non lo troverò contro in questo giudizio, Lukaku dovrebbe astrattamente rispondere di certe frasi ed Ibrahimovic non ho capito di cosa”. Sulla frase sui riti Voodoo, Cantamessa ha detto: “Il presidente dell’Everton, per giustificare vicende sue con Lukaku, tirò fuori questa storia. Donkey o Monkey? Gli ha detto ‘donkey’, letteralmente ‘asino’, ma in ambito sportivo vuol dire scarso”.
Sulla vicenda delle 50 sterline, invece, il legale del Milan ha dichiarato: “Non c’ero, ma l’ho letto sui giornali, non ho mai chiesto ad Ibra. Sono scherzacci da scolaresca o spogliatoio. È difficile che se lo dicano un commercialista ed un avvocato, ma tra due che hanno condiviso uno spogliatoio ci sta”. “Indagine? Se si guarda l’evento e non l’eco dell’evento, sarebbe un nulla di fatto. Sono due grandi giocatori, con una differenza: il Milan ha dimostrato di poter fare bene senza Ibrahimovic, l’Inter non può far a meno di Lukaku”, ha concluso.
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