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Nella Serie A a venti squadre il record negativo di punti da parte della squadra campione d’Italia appartiene a Milan (2010-11) e Inter (2009-10), capaci di vincere il titolo con appena 82 punti. La Serie A 2021/2022 tiene quel ritmo e la profezia di Allegri (84-85 punti) potrebbe essere stata persino ottimistica. La corsa si è ridotta a tre: Milan, Napoli, Inter, impegnate nel trentaduesimo turno contro Torino, Fiorentina e Verona. L’impegno più duro ce l’ha Spalletti che affronta una Fiorentina galvanizzata da una corsa europea che mancava ormai da cinque stagioni. Ritmi Scudetto nel girone di ritorno per il Napoli che ha collezionato più punti di tutti, ma allo stesso tempo tra le mura amiche è inciampata cinque volte nelle ultime otto apparizioni. C’è Osimhen, che non ha riportato gravi problemi dopo il fastidio muscolare. Sarà sfida probabilmente con Cabral, al momento favorito su Piatek. Nella memoria c’è il precedente del 2018 e lo “scudetto perso in hotel”. All’epoca il protagonista fu Simeone, che ora con la maglia del Verona prova comunque a prendersi un ruolo nella corsa Scudetto sfidando l’Inter. Con sedici gol in 29 presenze, l’argentino è terzo nella classifica marcatori alle spalle solo di Vlahovic e Immobile. Non ci sarà Lautaro Martinez, si scalda quindi Joaquin Correa che ha segnato due dei quattro gol in nerazzurro proprio agli scaligeri. A lui e Dzeko toccherà rompere la maledizione del 2022 che vede l’Inter ancora a secco di due vittorie consecutive in campionato nell’anno solare. Dopo il successo sulla Juventus, Inzaghi ritrova De Vrij e chiede continuità ai suoi per non lasciarsi sfuggire uno Scudetto che ad inizio anno sembrava essere ormai in mano.
Sarà contro il Torino la prova da capolista del Milan di Stefano Pioli. Messias dopo la prova opaca col Bologna deve guardarsi dalla concorrenza di Rebic e Saelemaekers. Occhi puntati su Rebic che ha segnato cinque delle ultime sei reti in Serie A a Torino tra granata e Juventus. Da prima punta spazio ancora a Giroud dall’inizio, con Ibrahimovic pronto a gara in corso. Lo svedese potrebbe diventare il secondo più anziano marcatore nella storia della Serie A, superando Silvio Piola nel 1954 (in gol a 40 anni e 131 giorni) e portandosi alle spalle del solo Costacurta. Cerca record anche Andrea Belotti, che sul suo futuro non ha ancora preso la decisione definitiva. Gli ultimi gol granata contro il Milan portano proprio la firma del ‘Gallo’ (doppietta nel settembre del 2019) che è ad una lunghezza di distanza dall’eguagliare Ciccio Graziani al secondo posto dei migliori bomber del Torino di sempre in Serie A (98). Poi davanti ci sarà solo Pulici, a quota 134. Ma le strade potrebbero separarsi prima.
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