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“È una pazzia, devo fare i complimenti a chi ha stilato questo programma. Dopo la partita con la Roma abbiamo giocato a Salerno, e dopo due giorni andiamo a Genova. Bisogna avere un po’ di buonsenso. Devono esserci le stesse opportunità per tutte le squadre“. Igor Tudor, tecnico dell’Hellas Verona, mostra il proprio disappunto per il calendario troppo fitto nella conferenza stampa alla vigilia della sfida in casa del Genoa. “Detto ciò – sottolinea Tudor -, voglio ribadire che non abbiamo scuse, non ci dobbiamo preoccupare in quel senso. C’è da fare un’altra battaglia, un’altra gara importante, contro una squadra forte come il Genoa. Vediamo come stanno i ragazzi e decidiamo chi far giocare“.
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“Vediamo oggi come stanno, e chi far giocare, è una situazione un po’ particolare. Con i cinque cambi, tante volte saranno decisivi quelli che entreranno dalla panchina. Non voglio gente che entra, fa venti minuti ed è stanca. Per il nostro modo di giocare, con i cambi devi guadagnare: di questo ho parlato con i ragazzi” ha spiegato Tudor, arrivato pochi giorni fa sulla panchina scaligera a sostituire l’esonerato Di Francesco. Sul Genoa il tecnico ha detto: “Sono una bella squadra, con giocatori esperti e di qualità. Hanno fatto un bel pareggio fuori casa, giocare là è sempre difficile. Io mi aspetto un bel Verona, che faccia cose semplici, cose giuste“.
Servirà un’altra bella prestazione per guadagnare punti. “La difesa? Sono contento, anche se si sono presi tutti questi gol, perché non sono frutto di errori individuali, non ho visto qualcosa di particolare che non mi è piaciuto. Li vedo belli carichi e attenti – ha detto Tudor -. Qualcuno mi ha sorpreso positivamente, non credevo fosse così forte. Non è tanto aggredire alto, bisogna lavorare sulla capacità di aspettare bassi e soffrire. Ma sono contento“. Infine, parlando degli infortunati, Tudor ha spiegato che “Sutalo potrebbe essere disponibile, gli altri come l’altra volta“.
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