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Il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti è intervenuto durante una diretta Facebook in occasione del trentacinquesimo anniversario dello Scudetto del Verona. Il patron dei gialloblu ha esordito parlando della ripresa del campionato di Serie A, esprimendo la sua opinione in merito al da farsi: “Credo che il calcio debba ripartire per il suo bene. E sostengo ciò nonostante io sia in una posizione che mi consentirebbe di tacere. I problemi di adesso non spariranno a settembre. Io e il dottore siamo gli unici a rischiare penalmente. Non è semplice chiedergli una responsabilità simile, lo capisco. Non appena si troverà il vaccino” prosegue il numero uno dell’Hellas “il Coronavirus dovrà essere una malattia come le altre. Non mi risulta che nel mondo sia morto qualche giocatore di Coronavirus. E’ risaputo che gli atleti, in quanto tali, siano più sani della media. Non possiamo permetterci di non ripartire quando invece altri lo faranno, come Germania e Inghilterra. Crolleremmo nel ranking e perderemmo di credibilità . Il calcio non è solo Serie A” ha concluso Setti “ma anche tutte le categorie inferiori che potrebbe risentire di questo stop in maniera più significativa. Dobbiamo ripartire anche per loro“.
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