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È un Verona che cambia volto quello che si appresta ad affrontare la stagione 2022/2023, almeno per quanto riguarda l’organigramma fuori dal terreno di gioco. Dopo aver infatti ufficializzato Gabriele Cioffi come sostituto in panchina di Igor Tudor, quest’oggi è stato presentato il nuovo direttore sportivo Francesco Marroccu, il quale prende il posto di Tony D’Amico dopo un lavoro encomiabile che ha portato l’Hellas a chiudere tra le prime 10 nelle ultime due stagioni in A.
Proprio da questo è partito il nuovo DS della squadra veneta: “I miei predecessori hanno dato un’identità all’Hellas. Vogliamo mantenere quell’identità, un calcio propositivo e aggressivo, chiaramente nel rispetto di chi arriverà. Non tanto nella figura del direttore sportivo, quanto nelle caratteristiche di mister Cioffi. Sarà il suo calcio, non quello di Tudor o Juric.”.
Con il calciomercato sempre più nel vivo un lavoro difficile attende Marroccu, alle prese con diversi giocatori stimati sia in Italia che all’estero: “Il fatto che leggiate molte notizie su questi ragazzi sta a significare che abbiamo tanti giocatori bravi. Mi è stato chiesto di mantenere l’equilibrio finanziario provando a rimanere nella metà di sinistra della classifica, tenendo comunque ben presente quanto sia fondamentale l’obiettivo della salvezza. Dovremo volare bassi ed essere concreti”. In particolare modo l’ex DS del Brescia ha ammesso che Simeone, Barak, Ilic e Casale sono i giocatori più chiacchierati e sui quali è costretto ogni giorno a dare più risposte.
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