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Chi riuscirà a fermare Ciro Immobile? Non certo le difese di Serie A, sicuramente non quella dell’Hellas Verona che a tre giornate dalla fine subisce cinque reti biancocelesti, due delle quali del fuoriclasse biancoceleste. L’attaccante napoletano firma una tripletta, sale a quota trentaquattro sigilli in campionato e avvicina due record storici. Innanzitutto quello del miglior marcatore europeo dell’anno: la Scarpa d’oro è ormai ad un passo e ‘quota Lewandowski’ è stata agganciata a 34, l’unico avversario resta Cristiano Ronaldo, staccato a quattro lunghezze. Ma anche il record che vale il numero di gol segnati in un singolo campionato: al momento il primato è nelle mani di Gonzalo Higuain (36) nella stagione 2015/16. A distanziare Immobile dal record del bomber argentino ci sono due reti e due partite contro Brescia e Napoli.
SCARPA D’ORO – L’ultima Scarpa d’Oro vinta da un italiano ha sede sempre a Roma, sponda giallorossa. Fu infatti Francesco Totti, con 26 reti nonostante cinque rigori sbagliati, a sollevare il trofeo beffando in volata Alves e Van Nistelrooj. Ancor prima di lui fu il turno di Luca Toni con la maglia della Fiorentina. Stavolta sembra toccare a Immobile, il cui rimpianto potrebbe essere un altro. Con la Scarpa d’oro ormai in cassaforte, Immobile avrebbe avuto anche chance di entrare tra i 30 migliori del Pallone d’Oro. Quest’anno il premio non sarà assegnato e l’eventuale presenza del nome di Ciro tra i più grandi del mondo è solo un’ipotesi. Forse anche questo è un rimpianto in una stagione fortemente condizionata dal lockdown.
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