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Un gol dopo sette mesi, praticamente un’eternità, fatta di un doppio infortunio, frutto di una ricaduta assai fastidiosa, un trasferimento e la voglia di tornare il solito Robin Gosens. La rete della “staffa” nel ritorno del derby di Coppa Italia che ha riportato il tedesco di nuovo in finale contro la Juventus, 12 mesi dopo la sconfitta di Reggio Emilia, è il grido di rinascita dell’esterno tedesco che alla sua maniera, con un taglio fulmineo dalla sinistra al centro dell’area, in pieno stile gasperiniano, ha espresso la volontà di conquistarsi il suo spazio nella nuova realtà nerazzurra.
Un grande colpo quello messo a segno da Marotta a gennaio, per un giocatore seguito da tutti i top club europei, partito praticamente da “signor nessuno” fino a diventare addirittura il titolare della Germania ad Euro 2020. Quei gradi da titolare che vuole conquistare anche con l’Inter, dove adesso è a tutti gli effetti la seconda scelta per l’out sinistro dietro a un Ivan Perisic in formato extralusso ma in scadenza di contratto con il club per un rinnovo tutt’altro che sicuro con Gosens comprato proprio per questo motivo, per garantire la stessa qualità del croato. In attesa delle dinamiche per la prossima stagione, Inzaghi ha capito – se ce ne fosse ulteriore bisogno – di avere un’altra arma efficace per il rush finale in cui scudetto e Coppa Italia sono obiettivi non raggiunti ma lì a portata di mano.
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