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Olivier Giroud ha rilasciato un’intervista a L’Equipe. L’attaccante del Milan ha detto che quando è arrivato in Italia “c’era tanto lavoro da fare, non mi aspettavo di giocare per lo scudetto subito, l’obiettivo era qualificarci di nuovo in Champions. Ma siamo il Milan e coi risultati positivi che abbiamo raccolto insieme, l’obiettivo in testa è diventato presto lo scudetto”. Così ha proseguito l’attuale bomber rossonero: “Era inevitabile che lasciassi la Premier. Sono stato vicino all’Inter ma Dio ha fatto le cose per bene. Ho dovuto aspettare un po’ ed essere paziente e nel frattempo ho vinto la Champions. Poi ho parlato col mio agente. Non mi vedevo nè in Spagna nè in Germania, tornare in Francia non era la mia priorità e così il Milan è stato la ciliegina sulla torta. Ho sempre detto che il mio sogno era giocare in Inghilterra perchè seguivo i francesi all’Arsenal ma in Italia volevo il Milan: Shevchenko era il mio idolo e ho visto tanti video di Van Basten. Pioli? Fa lavorare bene la squadra dal punto di vista tattico e sa tirare fuori il meglio dai suoi giocatori. Non potrebbe parlarci in modo più chiaro: quando parla, lo fa col cuore, tutto quello che dice è sincero. Mi ricorda, per la grinta che cercava di trasmettere alla squadra, Renè Girard al Montpellier”.
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