“Dopo aver letto le proposte della Federazione italiana giuoco calcio di revisione dello statuto federale vedo smarrita l’architrave della norma approvata dal Parlamento nel luglio scorso che disse parole chiare rispetto alla rappresentanza delle leghe sportive professionistiche”. Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera ed esponente di Forza Italia, torna all’attacco e chiede alla Figc di rendere autonoma la Lega Serie A e soprattutto di rispettare la legge nell’ambito della proposta di riformulazione dello statuto federale, peraltro non ancora accettata dalla governance del massimo campionato: “La legge dispone infatti di un’adeguata ed equa rappresentanza delle Leghe negli organi direttivi che tenga conto anche del contributo economico apportato al relativo sistema sportivo. Bene, la proposta del nuovo statuto sulla distribuzione dei 21 componenti del Consiglio federale porta dagli attuali tre a quattro il numero dei consiglieri indicati dalla Lega di serie A, di quella organizzazione cioè che contribuisce da sola con 130 milioni di euro all’anno al sistema federale, con sostentamento diretto di tutte le altre leghe. Si tratta palesemente di una beffa e soprattutto della violazione evidente di una norma di legge che non può essere tollerata. Le leggi si applicano, disattenderle non è consentito. Mi auguro che questa proposta venga rivista insieme a tutto l’impianto di regole che, pur nella necessaria condivisione, consegni alla Lega di serie A un’autonomia vera e reale”.