[the_ad id=”445341″]
[the_ad id=”10725″]
“Il ministro Spadafora dice: ‘Non ce l’ho con il calcio’ e poi pone una serie di questioni sulla ripartenza per arrivare a concludere che la decisione spetta al governo. Già, ma chi è il governo?”. Duro attacco di Giorgia Meloni nei confronti del ministro dello sport Vincenzo Spadafora, nel mirino del mondo del calcio e in particolare della leader di Fratelli d’Italia per via di una serie di frasi che hanno lasciato trasparire una certa volontà di non far di tutto affinché si possa ripartire come richiesto dalla Figc: “Non mi risulta che il calcio abbia chiesto aiuti economici al governo, è perfettamente in grado di fare da solo, se messo nella condizione di agire. Oltre a essere una sorta di antidepressivo naturale, quello del calcio è un settore economico che genera ricchezza e distribuisce risorse anche agli altri sport e allo sport di base. Con il calcio ho un rapporto politico. Non sono un’esperta, lo seguo con passione e per questo mi chiedo perché il ministro non abbia mai fornito una risposta logica alla domanda ‘perché vuole chiuderlo?’. A dire il vero, non ha mai dato nemmeno una risposta”.
La parlamentare continua e sottolinea come la ripresa del calcio a livello professionistico non sia particolarmente problematica dal punto di vista della salute degli atleti: “Spadafora farebbe bene a occuparsi dello sport di base, interessandosi delle piccole e medie imprese che finanziano le attività locali. Se non si interviene con dei sostegni efficaci si rischia un’ecatombe… Per il calcio giocato da ventenni e trentenni, seguiti con tutte le attenzioni possibili dalle loro società, il coronavirus è un ostacolo affrontabilissimo”.
[the_ad id=”248876″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]