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‘Rigorini’ o non ‘Rigorini’. Tema aperto nel calcio italiano, dopo una serie di polemiche per alcuni penalty concessi con troppa leggerezza e alcuni, analoghi, invece non sanzionati. Il designatore Gianluca Rocchi entra nel dibattito ai microfoni della Gazzetta dello Sport: “Non sarà colpa nostra se ne daremo tanti, dipenderà da quanti falli in area verranno commessi e noi dovremo essere bravi a sanzionarli. L’unica cosa che possiamo fare è toglierne qualcuno, ma non troppi. Dobbiamo essere bravi a concedere quelli che esistono. Alla 13a sono stati 6 ed erano tutti corretti. Non voglio che i miei vivano con lo stress“. Tra gli episodi anche il contatto tra Dumfries e Alex Sandro in Inter-Juventus: “Se faremo ascoltare l’audio di quell’episodio? Non so quando ma lo ascolteranno tutti. La procedura è stata corretta ed è per quello che di quella decisione eravamo soddisfatti”.
C’è voglia di più trasparenza, anche per tutelare i direttori di gara: “Stiamo cercando di dare agli arbitri un’immagine diversa, perché a volte vengono messi in discussione per aspetti che ci fanno arrabbiare – racconta Rocchi – . Cercheremo di far ascoltare i nostri dialoghi pubblicamente in futuro, perché non abbiamo niente da nascondere. Cerchiamo di preparare i ragazzi affinché abbiano una comunicazione ‘spendibile’, scusate il termine. La soggettività ? È da accettare”.
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