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“Nell’Inter di Ronaldo avremmo potuto vincere lo scudetto, ma non ci siamo riusciti e non solo per colpe nostre… Però non ho rimpianti. Porto con me il ricordo di un gruppo straordinario”. L’ex portiere, tra le altre, dell’Inter Gianluca Pagliuca ricorda a Italsportpress le annate di fine millennio in cui ha vestito la maglia nerazzurra arrivando vicino a uno scudetto perso, secondo l’estremo difensore che attualmente ricopre il ruolo di preparatore dei portieri delle giovanili del Bologna, non solo per demeriti sportivi, ma senza alludere altro.
Proprio con i felsinei ricordi agrodolci per Pagliuca, che con la squadra della sua città retrocedette dopo lo spareggio col Parma nel 2005: “Partite che rigiocherei? Ce ne sono tre: la finale Mondiale nel 1994, la finale di Coppa dei Campioni nel 1992 e lo spareggio salvezza contro il Parma nel 2005. Ragionandoci bene, però, penso che la finale del campionato del mondo fosse già un grande risultato di per sé. Lo stesso vale per la Champions. Lo spareggio resta invece una ferita aperta. È stato molto brutto retrocedere con la maglia del Bologna. E pensare che eravamo arrivati a Pasqua da settimi in classifica. In due mesi abbiamo fatto 4 punti. Adesso ti salvi a quota 36. Noi siamo retrocessi con 42 punti…”. Tante soddisfazioni, invece, nella prima fase della carriera, quando con la Sampdoria ha vinto anche lo storico scudetto del 1991: “Alla Samp il gruppo si era consolidato negli anni e si verificavano pochi cambiamenti. Ogni anno arrivavano al massimo 2 o 3 giocatori nuovi perché avevamo l’idea di migliorare gradualmente”.
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