“La priorità adesso è costruire una squadra competitiva, vogliamo restare in B solo un anno per tornare e continuare il progetto in Serie A“. Queste le dichiarazioni di Josh Wander, cofondatore di 777 Partners, sul futuro del Genoa. In una intervista ai giornali il magnate americano ammette errori e sottolinea come il progetto sportivo con il Genoa sia a lunghissimo termine. “Il cambiamento non è facile. Cambiamenti del genere richiedono pazienza, questo progetto per noi è un progetto a lungo termine. Non è da 1, 2 o 3 anni ma 20, 30 o 40 anni. L’aspettativa è che nei prossimi anni i tifosi del Genoa possano cominciare a vedere i frutti di quello che stiamo facendo”.
Fiducia a Blessin in panchina e Spors a guidare l’area sportiva. “Non potremmo essere più felici delle persone che abbiamo scelto. Johannes Spors ed Alexander Blessin sono destinati a restare qui per tanti anni. Speriamo davvero che continuino a voler stare con noi: abbiamo molta fiducia in entrambi e crediamo che siano le persone giuste per portare il Genoa nel posto che gli compete in Serie A“. E c’è autocritica sull’unica mossa veramente sbagliata della stagione. “Credo che l’unico grande errore sia stato non aver preso prima l’allenatore che avremmo voluto. La nostra intenzione, assumendo Shevchenko, era che potesse essere un vero e proprio ponte fra il nostro progetto e l’Italia. Era tutte le cose che pensavamo fosse ma non la persona giusta per il progetto. Penso che sarà un allenatore di successo, ma in quei mesi non ha funzionato”.