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Dopo le dure parole di Alberto Zangrillo, presidente del Genoa, sono arrivate quelle del fratello Paolo. Il ministro della Pubblica Amministrazione, tifoso genoano, è sulla stessa linea del numero uno del club ligure a proposito degli episodi che hanno deciso la sfida di sabato contro il Milan.
“Ero allo stadio a vedere Genoa-Milan con mio figlio. Ci sono state polemiche perché il gol è maturato in un’azione molto particolare, diciamo così. Il gol di Pulisic fallo di mano? Un bel colpo di pallamano ma non lo dico io, basta leggere tutti i giornali“, ha detto il ministro a Rai Radio1, ospite di “Un Giorno da Pecora“. “Perché non è stato fischiato fallo di mano? Perché l’arbitro è un umano e non lo ha visto. Il VAR? Forse anche il VAR ha avuto qualche problema“, ha aggiunto Paolo Zangrillo.
“Mio fratello era estremamente rammaricato per tutti i tifosi genoani allo stadio e non solo. Ce l’hanno rubata? Parlando da tifoso dico di sì. La partita ha un risultato bugiardo, il Genoa ha giocato molto meglio. Quello di Maignan è stato un colpo di kung fu sullo sterno, quindici centimetri più in alto e gli avrebbe spaccato la faccia. Non è stata certamente un’uscita felice“, ha concluso Paolo Zangrillo a Rai Radio1.
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