“Non sono arrabbiato, ma dico solo che stiamo rovinando un gioco. Sono qui per invocare rispetto per i 35mila tifosi allo stadio, Gilardino non è qui per non beccarsi la squalifica. Stasera è successo che nell’incertezza chissà come mai noi soccombiamo sempre”. Così il presidente del Genoa, Alberto Zangrillo, durissimo a Sky Sport dopo la sconfitta contro il Milan: “Mi dicono che quando non c’è certezza è sovrana la decisione del campo rispetto al Var, io mi inchino ma chissà perché siamo sempre in questa situazione. Il mondo del calcio è sempre più iniquo, in cui la fanno da padrone sempre gli stessi”.
E sull’espulsione di Maignan: “E’ un’entrata assassina, lo dico da medico”. Poi la chiosa: “Io mi sento come un guerriero che ha dietro un battaglione di giocatori valorosi, andiamo avanti perché siamo convinti delle nostre forze e alla fine i valori emergono. Andiamo avanti perché siamo convinti delle nostre forze e alla lunga i valori emergono. In uno scontro tra Davide e Golia, siamo in un mondo in cui vince sempre Davide. È inutile fare dei distinguo. Quello che si è visto stasera è assolutamente chiaro. La prossima partita sarà durissima, abbiamo anche il nostro portiere espulso, ora vedremo quante giornate di squalifica daranno a Maignan”.