“Non siamo stati perfetti, ma abbiamo fatto una buona partita. Questa è una squadra difficile da affrontare, che mette tanta intensità, ma siamo stati bravi a palleggiare con qualità costruendo diverse situazioni da gol. In trasferta stiamo facendo bene, purtroppo abbiamo perso il derby. Dopo quella partita persa volevo ci fossero messaggi forti, quella partita è inspiegabile e volevo che venisse fuori questo messaggio”. Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, commenta la vittoria contro il Genoa ai microfoni di Sky Sport. “Se hai un’attaccante che fa più di 30 gol l’anno diventa determinante per scegliere le soluzioni di gioco. Cristiano Ronaldo ha fatto più gol di tutti con me, Hazard lo stesso: io metto a disposizione dell’attaccante la squadra, poi l’etichetta dell’integralista mi è rimasta addosso“ prosegue Sarri. Poi un pensiero sui singoli: “Per Lazzari l’80% del merito è suo, ci ha provato e piano piano ce l’ha fatta. Con la sua accelerazione il quarto può farlo con la sigaretta. Felipe Anderson? Se giocasse sempre al 100% non sarebbe alla Lazio né tantomeno in Italia. Ha qualità fisiche e tecniche straordinarie, purtroppo ha dei momenti in cui si assenta. Mi dicono che è migliorato molto, speriamo che possa tirare fuori il 100% perché se dovesse terminare la carriera senza farlo sarei molto dispiaciuto”. Infine un pensiero sul rinnovo: “A me non interessa granché. Il futuro per me è il Torino perché questa è una squadra a cui bisogna stare dietro, troppo spesso ci ha abbandonato nei momenti positivi. Io mi voglio concentrare su questo perché se troviamo continuità possiamo fare cose importanti. Poi vedremo come la pensa il presidente, ma passa in secondo piano. Io mi trovo molto bene, questo è un ambiente particolare, fatto di persone straordinarie e ci sto benissimo” conclude il tecnico biancoceleste.
Genoa-Lazio 1-4, Sarri: “Dopo il derby un messaggio forte. Rinnovo? Passa in secondo piano”
Maurizio Sarri - Foto Antonio Fraioli