Serie A

Genoa-Juventus, Motta: “Vlahovic sta lavorando bene”. Poi rivela la formazione: “Gioca Rouhi”

Thiago Motta, Juventus
Thiago Motta, Juventus - Foto Alessio Marini / IPA Sport / IPA

Perin, Danilo, Bremer, Kalulu, Rouhi, Fagioli, McKennie, Koopmeiners, Nico Gonzalez, Vlahovic, Yildiz. Con questa formazione la Juventus scenderà in campo domani (ore 18) contro il Genoa. Lo ha rivelato l’allenatore bianconero Thiago Motta, che non ha avuto problemi nel rendere noto alla vigilia match l’11 titolare al Ferraris. “Affronteremo un Genoa forte, la migliore versione possibile. Dovremo capire i vari momenti della partita. Ci saranno dei momenti in cui dovremo difenderci bene, come abbiamo fatto in queste partite e altri nei quali attaccare con determinazione”, ha spiegato Thiago Motta nella conferenza stampa. Vlahovic cerca il gol in un momento delicato della stagione: Dušan sta lavorando molto bene. Per un attaccante è importante che il gioco inizi bene da dietro, mettendolo nelle condizioni ideali per concludere in porta. Lui ha bisogno della squadra e la squadra ha bisogno di lui. Ripeto che si sta allenando molto bene – aggiunge -. La fase offensiva non è un giocatore, ma tutta la squadra e il percorso è quello giusto. Abbiamo fatto un passo importante contro il Napoli, abbiamo tolto la palla ad una squadra che ha tantissimi giocatori forti e che potevano metterci in difficoltà. Questo è stato un passo importantissimo, ma dobbiamo fare tante cose meglio per arrivare nel modo giusto in area avversaria”. Non giocherà dal 1′ Douglas Luiz ma il brasiliano “deve continuare a fare quel che sta facendo, ha fatto un’ottima settimana di lavoro”, spiega Motta.

Nel corso della settimana la Juventus ha ufficializzato due rinnovi, Mbangula e Pinsoglio: “Samuel è giovane, ci sta aiutando tanto, anche se deve avere la stessa voglia e le stesse motivazioni e ambizioni che ha avuto dal primo giorno. Deve continuare così, è solo all’inizio – ha detto l’allenatore -. Pinsoglio? Una sorpresa, da fuori non lo vedevo così. Vedo un portiere forte, un ragazzo positivo nel gruppo e che dà sempre il massimo. Per me è un grande esempio, una tranquillità come allenatore. Non ho nessun dubbio, se abbiamo bisogno di Carlo sarà pronto per dimostrare l’alto livello dimostrato dagli altri due portieri che abbiamo”.

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